Stasia Momento «Manifestwo» [2019]

Stasia Momento «Manifestwo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
21.03.2019

 

Visualizzazioni:
780

 

Band:
Stasia Momento
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Titolo:
Manifestwo

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
- Olbap Dibasson :: Chants, Screams & Whispers, Sprechgesang & Psalms and Ghostly Clown;

 

Genere:
Electro Dark Gothic

 

Durata:
49' 27"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.02.2019

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli spagnoli Stasia Momento, rilasciano a suon di electro dark gothic rock il loro nuovo “Manifestwo” un disco sinceramente difficile da digerire per gli amanti del metal sia esso anche dark o gothic di base. Il disco in sostanza si caratterizza per l’impiego quasi totale dell’elettronica ed effetti vari, pur sempre accompagnati da lontane basi di rock metal, ma indubbiamente la tipologia di musica, ad avviso di chi scrive, affascina poco in quanto da un lato, alcuni passaggi paiono similari gli uni con gli altri mentre per il resto di personale c’è poco, a parte l’espressività del clean maschile e femminile che si differenzia di brano in brano attraverso una scenografia immaginaria lasciata alla mente dell’ascoltatore. I dieci brani della tracklist, il cui inizio viene lasciato a “Alien Jesus” in favore di una sorta di ambientazione quasi horror fantasiosa, in realtà è la miccia che fa scatenare l’apoteosi tra synth ed elettronica e una modesta ritmica rock oscura; lento e noioso è invece “Cadabra”, un pezzo privo di stimoli; qualcosa sembra cambiare con la successiva “Let Me See In Your Eye”, per la buona proposta vocale del clean femminile espressivo non poco ma quasi di troppo per la struttura del brano che rimane particolarmente elementare nei contenuti sempre sin troppo pregni di elettrorock; quasi una ballad è “A Rite In The Village”; “She Wolf In Clarity” molto dark nei contenuti e allo stesso tempo apprezzabile nell’insieme; inutile “Paramo” al pari dell’outro conclusivo “Into The Paramo”, risultando un brano ai limiti del recitato che non decolla ma ristagna in se stesso. Un disco che probabilmente può anche piacere ad un appassionato del genere ma per chi scrive, l’elettronica nel mondo del rock o metal che sia con tutti i suoi derivati, è out.

Track by Track
  1. Alien Jesus 50
  2. Cadabra 45
  3. Let Me see Your Eyes 60
  4. A Rite in the Village 60
  5. My Tombstone Love S.V.
  6. Dollhouse 50
  7. She Wolf in Clarity 55
  8. Stigmata 50
  9. Paramo 45
  10. Into the Paramo S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
53

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 21.03.2019. Articolo letto 780 volte.

 

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