Zenit «Black Paper» [2019]

Zenit «Black Paper» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.03.2019

 

Visualizzazioni:
2482

 

Band:
Zenit
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Titolo:
Black Paper

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Federico Fracassi :: Vocals;
- Andrea Pedruzzi :: Bass & Growls;
- Simone Prudenzi :: Guitars;
- Daniele Carlo :: Drums;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
34' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

Otto brani per poco più di mezz’ora di ascolto è la proposta degli Zenit per questo “Black Paper”, un disco che si interpone tra djent, progressive e metal ma che a fatica si riesce a digerire a cagione delle semplici quanto elementari propensioni strutturali dei brani. Cominciando dal doppio timbro di voce non sempre piacevole e convincente all’ascolto, soprattutto nella proposta del growl, la band presenta un genere tra l’altro anche di non semplice collocazione spaziando tra momenti appena grintosi su alcuni brani per poi di seguito forgiarne altri diametralmente opposti come genere e stile. Le melodie adottate dal combo paiono, in alcuni casi, anche apprezzabili all’ascolto ma nulla di più; in effetti, a cominciare dall’opener “Zenith” per giungere poi a “Above Below”, si ha un po’ l’impressione di una certa sofferenza stilistica, all’interno della quale anche la voce clean tende a trascinarsi sin troppo tanto da fomentare non poco una sensazione di ristagno nei brani; molto djent è “King Of Lies”, forse la resa più apprezzabile del disco, per la grinta che a tratti la caratterizza; ma ancora da segnalare anche “Black Paper” che tra groove e djent si armonizza in maniera più coerente rispetto ai precedenti brani; anche il clean si interpone bene a differenza di un growl sin troppo impostato e quasi insensato. Un disco che in definitiva lascia dell’amaro in bocca, sia per la tipologia stilistica sin troppo differenziata che per la poca presa che lo stesso ha sull’ascoltatore; una maggiore cura sia nell’apporto vocale che in quello stilistico migliorerà non poco le attitudini di questa giovane band.

Track by Track
  1. Zenith 60
  2. Wraith 55
  3. Above and Below 60
  4. Crow’s Perch 60
  5. King Of Lies 65
  6. The Prophecy 60
  7. Black Paper 65
  8. Nadir 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 27.03.2019. Articolo letto 2482 volte.

 

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