Membrance «Morality's Collapse» [2019]

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Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.04.2019

 

Visualizzazioni:
2099

 

Band:
Membrance
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Titolo:
Morality's Collapse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Davide Lazzarini :: Bass and Voice;
- Pietro Battiston :: Guitar;
- Giovanni De Fraja :: Drum;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
38' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
14.01.2019

 

Etichetta:
Envenomed Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Monica Atzei - Press office
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Recensione

Il trio veneziano dei Membrace rilascia questo secondo disco di death metal “Morality’s Collapse” contenente rispetto all’orda splatter caratteristica di moltissime band numerosi passaggi melodici, al punto da distogliere l’attenzione da quello che potrebbe essere un classico disco death metal old school. La band, forte anche di una apprezzabile produzione alle spalle, forgia un discreto lavoro, tra riff energici, lead solo disposti tra un brano e l’altro e un lavoro di batteria non complesso ma efficace, con andature prettamente in mid tempo. Il growl, probabilmente un po’ impostato e con alcune puntate quasi scream, si orienta nei passaggi più particolareggiati in cui di tanto in tanto compaiono anche synth e piano. Basso è il clima dal quale dovrebbe trarsi il riscontro su quello che stilisticamente ricondurrebbe all’old school death metal proprio in ragione del fatto che il tutto pare, sotto l’aspetto della ricostruzione, maggiormente contestualizzato a tempi più recenti. Tra i brani migliori del platter l’opener “Wander In Ghostown” in cui compare anche un synth in sottofondo, ma apprezzabile per il lavoro di chitarra reso in mid tempo; il buon “Escape From Hell”, intenso e innescato da un riff quasi più heavy poi ricondotto sulla retta via dalla particolare e dinamica ritmica; “Open Sewer” dove il growl si divide anche in favore di uno scream isterico, offrendo ritmicamente un discreto risultato; l’arpeggio di “Plague”, rilascia un attimo di fiato per poi riprendere con un riff d’apertura ritmicamente appoggiato ad un buon mid tempo; dopo il cupo “Waves To The Grave”, in cui questa volta a rendere un po’ il tutto spetrale è il caldo cantato e le annesse urla nuovamente su un discreto riff e una ritmica oramai consolidata; conclude “My Blue Devils”, un brano non proprio death metal ma apprezzabile nell’idea. Il disco si ascolta con piacere ma senza troppi entusiasmi.

Track by Track
  1. Infernal Wails S.V.
  2. Wander In Ghostown 70
  3. The swamp things 65
  4. Poveglia 65
  5. Escape from hell 70
  6. Open sewer 70
  7. Exhumed demon 65
  8. Plague 70
  9. Waves to the grave 70
  10. My blue devils 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 07.04.2019. Articolo letto 2099 volte.

 

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