Gory Blister «1991.Bloodstained» [2018]

Gory Blister «1991.bloodstained» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.04.2019

 

Visualizzazioni:
1647

 

Band:
Gory Blister
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Titolo:
1991.Bloodstained

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo Quaglia :: Vox
Raff Sangiorgio :: Guitars
Fabiano Andreacchio :: Bass
Joe Laviola :: Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
35' 29"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.09.2018

 

Etichetta:
Mighty Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Molto strana la storia dei Gory Blister, un gruppo veterano che effettivamente ha pubblicato dischi di valore, e che però per qualche strano motivo non ha raccolto più di quello che meritava, e che oggi ritorna con il proprio sesto album, che personalizza il sound di più rispetto al furibondo e tecnico “The fifth fury”, alternando parti brutali e violente come “No shadow” e “Mutable past”, passando per la ombrosa title track, la death/thrash oriented “Anthropocene”, finendo anche per parti più melodiche (nei riff e non nella voce) come nella opener, finendo per l’assoluta follia di “My insanity” che riesce nell’impresa quasi impossibile di cominciare in maniera jazz e di riuscire poi a suonare death metal senza suonare ridicoli o fuori contesto.
Questo è “1991.Bloodstained”, un album che in poco più di 30 minuti (escludendo la cover) riesce a suonare estremamente vario senza per questo suonare ritoccato in fase di produzione, astruso o che altro. È un album che suona estremamente personale ma anche parecchio death metal e dove nessuno strumento prevale troppo sugli altri, e che francamente mi ha fatto alzare bandiera bianca. “1991...” è un album che ti lascia basito per il grado di personalità raggiunto o proposto da questa band in questo ambito musicale, talmente tanto che la breve durata dell’album non si sente, e anche la cover da puro divertimento di “Damage inc” di chi sapete voi non condiziona la percezione complessiva dell’album.
Insomma: “1991.Bloodstained” è un disco che fa jackpot, il frutto di una band che incredibilmente ha raccolto meno di quanto meritava. Ok che certi classici vengono riconosciuti tali solo dopo che si sciolgono, ma in questo caso che dite, vogliamo accorgercene un po’ prima?

Track by Track
  1. Trail of lies 75
  2. 1991 Bloodstained 85
  3. Mutable past 85
  4. Anthropocene 80
  5. No shadow 85
  6. The frailty of life 75
  7. Mother (Intermezzo) S.V.
  8. My insanity 80
  9. The last call 85
  10. Damage Inc. (Metallica cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl pubblicata il 22.04.2019. Articolo letto 1647 volte.

 

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