The Vasto «In Darkness» [2019]

The Vasto «In Darkness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.04.2019

 

Visualizzazioni:
1863

 

Band:
The Vasto
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Titolo:
In Darkness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Pirs Grylls :: vocals & guitars;
- Alessio Bolla Bollini :: vocals & guitars;
- Tom Pifferi :: drums;
- Vitto :: Bass;

 

Genere:
Alternative Post Hardcore

 

Durata:
25' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
Code7 Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tre Ep precedono l’esordio del ferraresi The Vasto con le otto tracce di “In Darkness”, un disco che mette in evidenzia, sotto forma di un alternative post hardcore, la cattiveria della band fatta di ritmiche complessivamente dinamiche ma non troppo fantasiose nella resa. Il disco sin da subito denota forma di esasperazione espressiva, forse un po’ troppo eccessiva che tende a rendere il tutto un po’ monotono. I brani, come sopra accennato, risultano tutti al di sopra delle righe tra riff aggressivi e una discreta riuscita ritmica, anche lo scream potente non si disperde tra le andature esprimendosi in maniera diretta. L’aggressività che emerge dall’ascolto prende corpo dal contenuto dei brani diretti a contrastare le debolezze e le scelte dell’uomo nel corso del proprio processo vitale e che alla fine lo conducono alla sola autodistruzione. Si comincia con “Memorial 2083” aperta, dopo un breve intro, in maniera diretta nel classico mid tempo dell’hardcore e che poi si attenua nella seconda parte; a seguite “Flood” e “Fractures”, due brani che denotano il costante stile aggressivo risultando più curanti nella parte cantata; “In Darkness” è invece un breve intermezzo oscuro che fa da apertura a “Constellation”, espressa anche attraverso passaggi appena più melodici e ritmiche mai troppo particolareggiate; “Clean” è in vece piuttosto scontato mentre “Crocodile Tears” offre un’apertura appena più spinta e nuovamente caratterizzata da passaggi melodici; “Scars” chiude il disco mantenendosi ancora una volta sul piano compositivo dei precedenti brani. In conclusione con “In Darkness” si ha una prova complessivamente apprezzabile ma che poco offre sotto l’aspetto personale al di là delle tematiche affrontate.

Track by Track
  1. Memorial 2083 70
  2. Flood 70
  3. Fractures 65
  4. In Darkness S.V.
  5. Constellation 65
  6. Clean 65
  7. Crocodile Tears 65
  8. Scars 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 27.04.2019. Articolo letto 1863 volte.

 

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