Inferno9 «Percezioni d'Inverno» [2017]

Inferno9 «Percezioni D'inverno» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.05.2019

 

Visualizzazioni:
1540

 

Band:
Inferno9
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Titolo:
Percezioni d'Inverno

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Nove :: Chitarra, Voce;
- Samu :: Voce;
- Gianluca Scotti :: Batteria;
- Gianluca Locatelli :: Basso;
- Massimo Emmanuele :: Chitarra;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
44' 27"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.01.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Anche se debuttanti con questo full lenght ma già alle prese con la nuova, prossima uscita di un Ep, gli Inferno 9, band inizialmente nata come duo metal band, è autrice di questo “Percezioni D’Inverno”, un disco black metal che abbraccia, come da miglior tradizione, elementi di matrice atmosferica e post black con un risultato di tutto rispetto. Al di là di una buona produzione che riesce ben a mettere in risalto il lavoro della band, meriti e pregi vanno invece alla componente strutturale dei brani, molto propositiva, tutt’altro che scontata e con una buona dose di variazioni in ciascun brano. Al di là delle influenze percepibili di Darkthrone, Belphegor e Dark Funeral, tanto per citarne alcuni, i brani risultano ottimamente congeniati tra riff e andature molto spesso realizzate in mid tempo con annessa possibilità di inserimento di assetti atmosferici e passaggi più acustici. Lo sdoppiamento vocale, non sempre effettuato, si propone in un ottimo assetto, growl e clean appaiono di livello e posti nei punti più essenziali; la sfuriata iniziale di “Nessun Dogma” può apparentemente lasciar intendere al classico disco black metal ben riuscito ma in realtà la situazione a poco a poco tende sempre più a migliorare sia per l’inserimento di melodici che per la relativa simmetria ritmica; ottimo l’apporto ritmico di “Funereo Grifone” in cui le chitarre svolgono un lavoro ritmico esemplare un brano che scorre in maniera diretta sino a condurci a “Cupio Dissolvi”, dove nuovamente il combo ci offre una prova decisamente esemplare tra velocità e mid tempo taglienti come lame; l’ascolto prosegue poi con le successive “Buio A Chertogrado”, dove un cupo arpeggio anticipa una micidiale sfuriata poi ridimensionata nel prosieguo dell’ascolto e “ Il Corvo e L’Anima” melodie a go go a velocità alternata, esito micidiale; ammirevoli anche “Cammina Arborescenza” e “Sarcofago 1986” nuovamente coinvolgenti dal primo istante al pari anche di “Il Verro Dei Popoli” e la conclusiva “Morte Dei Miracoli” dove nuovamente le melodie la fanno da padrone rendendo singolare il tutto. Un lavoro lodevole, forgiato nella migliore, quanto oscura tradizione.

Track by Track
  1. Nessun Dogma 80
  2. Funereo Grifone 80
  3. Cupio Dissolvi 80
  4. Buio a Chertogrado 80
  5. Il Corvo e L’Anima 80
  6. Cammina Arborescenza 80
  7. Sarcofago 1986 80
  8. Il Verro Dei Popoli 80
  9. Morte Dei Miracoli 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 02.05.2019. Articolo letto 1540 volte.

 

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