Inferno9 «Percezioni d'Inverno» [2017]
Inferno9
Titolo:
Percezioni d'Inverno
Nazione:
Italia
Formazione:
- Nove :: Chitarra, Voce;
- Samu :: Voce;
- Gianluca Scotti :: Batteria;
- Gianluca Locatelli :: Basso;
- Massimo Emmanuele :: Chitarra;
Genere:
Black Metal
Durata:
44' 27"
Formato:
CD
01.01.2017
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Anche se debuttanti con questo full lenght ma già alle prese con la nuova, prossima uscita di un Ep, gli Inferno 9, band inizialmente nata come duo metal band, è autrice di questo “Percezioni D’Inverno”, un disco black metal che abbraccia, come da miglior tradizione, elementi di matrice atmosferica e post black con un risultato di tutto rispetto. Al di là di una buona produzione che riesce ben a mettere in risalto il lavoro della band, meriti e pregi vanno invece alla componente strutturale dei brani, molto propositiva, tutt’altro che scontata e con una buona dose di variazioni in ciascun brano. Al di là delle influenze percepibili di Darkthrone, Belphegor e Dark Funeral, tanto per citarne alcuni, i brani risultano ottimamente congeniati tra riff e andature molto spesso realizzate in mid tempo con annessa possibilità di inserimento di assetti atmosferici e passaggi più acustici. Lo sdoppiamento vocale, non sempre effettuato, si propone in un ottimo assetto, growl e clean appaiono di livello e posti nei punti più essenziali; la sfuriata iniziale di “Nessun Dogma” può apparentemente lasciar intendere al classico disco black metal ben riuscito ma in realtà la situazione a poco a poco tende sempre più a migliorare sia per l’inserimento di melodici che per la relativa simmetria ritmica; ottimo l’apporto ritmico di “Funereo Grifone” in cui le chitarre svolgono un lavoro ritmico esemplare un brano che scorre in maniera diretta sino a condurci a “Cupio Dissolvi”, dove nuovamente il combo ci offre una prova decisamente esemplare tra velocità e mid tempo taglienti come lame; l’ascolto prosegue poi con le successive “Buio A Chertogrado”, dove un cupo arpeggio anticipa una micidiale sfuriata poi ridimensionata nel prosieguo dell’ascolto e “ Il Corvo e L’Anima” melodie a go go a velocità alternata, esito micidiale; ammirevoli anche “Cammina Arborescenza” e “Sarcofago 1986” nuovamente coinvolgenti dal primo istante al pari anche di “Il Verro Dei Popoli” e la conclusiva “Morte Dei Miracoli” dove nuovamente le melodie la fanno da padrone rendendo singolare il tutto. Un lavoro lodevole, forgiato nella migliore, quanto oscura tradizione.
Track by Track
- Nessun Dogma 80
- Funereo Grifone 80
- Cupio Dissolvi 80
- Buio a Chertogrado 80
- Il Corvo e L’Anima 80
- Cammina Arborescenza 80
- Sarcofago 1986 80
- Il Verro Dei Popoli 80
- Morte Dei Miracoli 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di Wolverine pubblicata il 02.05.2019. Articolo letto 1540 volte.
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