Voz de Nenhum «Sublimation» [2019]

Voz De Nenhum «Sublimation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
05.05.2019

 

Visualizzazioni:
718

 

Band:
Voz de Nenhum
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Titolo:
Sublimation

 

Nazione:
International

 

Formazione:
- Adonis Kilonis :: Vocals;
- Hermes :: Vocals, Pain, Thunderdrum;
- Eleni Chioteli :: Anguish;

 

Genere:
Experimental Black Metal

 

Durata:
40' 28"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.04.2019

 

Etichetta:
Aesthetic Death
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I russi Voz De Nenhum rilasciano dopo due singoli il disco d’esordio “Sublimination” dove la forte corrente del black metal scandivano si fa sentire anche dalle loro parti con annesse differenze strutturali. In effetti il trio offre con sei brani piuttosto grezzi nella resa un efficace quanto compiacente lavoro dove l’ottima voce quasi sincopata, rende al meglio l’effetto tenebroso che meglio di addice al genere; in ogni caso, la di là di tutto, ciò che merita elogio è la discreta riuscita del sound che, seppur non eccelso, rende bene l’idea dell’oscuro atto a non tralasciare troppo il caratteristico sound. Or dunque non costanti andature a martello ma anche molto mid tempo tra ritmiche moderate e più irruente nelle quali, sempre con un tagliente sound, come detto non troppo nitido, la band si diletta anche il passaggi appena più melodici protesi a conferire un effetto maggiormente elastico al brano. Poco convincente pare invece il ricorrere ad effetti rumorosi di matrice quasi industrial che non troppo si addicono al genere. Se l’apertura di “Ia’Iaxa” piuttosto caotica e il ricorrere a quanto or ora accennato tra ritmiche più o meno irruenti ed effetti annessi di “Hornbearer”, “Nails” offre una resa completamente di accordi acustici con sottofondi sporchi e con un cantato rauco e sincopato clean dall’ effetto moribondo, “Chains” apre con note e andatura industrial, non proprio black metal dagli effetti più ipnotici tutti realizzati in andatura piuttosto lenta; segue poi “They” la cui apertura tende al messale tra qualche nota di chitarra semi distorta e clean ponderato nuovamente di elettronica che ci conduce alla sfuriata conclusiva di “Voidsworn” un black metal questa volta reso alquanto demoniaco dalla cattivissima prova vocale in scream. L’esordio, tra alti e bassi, presenta una band con del potenziale che vuole offrire un sound misto tra black ed industrial ma nel quale il ricorrere a troppi effetti rischia di mettere poco in risalto la discreta capacità della band.

Track by Track
  1. Ia’Iaxa 70
  2. Hornbearer 60
  3. Nails 65
  4. Chains 65
  5. They 70
  6. Voidsworn 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 05.05.2019. Articolo letto 718 volte.

 

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