Khali «Tones Of The Self Destroyer» [2018]

Khali «Tones Of The Self Destroyer» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.05.2019

 

Visualizzazioni:
1446

 

Band:
Khali
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Titolo:
Tones Of The Self Destroyer

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristian Marchese :: Bass, Vocals
Paolo Nadissi :: Guitar, Vocals
Vincenzo Agovino :: Drums

 

Genere:
Post Hardcore

 

Durata:
39' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
GhostLabel Record
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Discreto inizio discografico sulla lunga distanza per i romani da Guidonia Khali, che con questo “Tones of the self destroyer” ci propongono un incrocio di groove metal, thrash e hardcore, per un risultato invero discreto, ma anche un po’ acerbo e che non sfugge al discorso del “già sentito”.
È infatti “The core” il brano migliore dell’album, giustamente scelto come singolo, e nettamente superiore agli altri qui contenuti: qui i Khali infatti riescono a manifestarci una buona compattezza generale, il sound è amalgamato e il brano scorre bene, per un risultato non così originale, ma comunque buono. Il fatto è che il resto dei brani di TotSD non riesce a bissare quei livelli qualitativi; i Khali ci provano usando più compattezza in “Hypo crisis” ma si perdono in uno stacco intorno a 2 minuti troppo staccato dal metal, usano la melodia nei ritornelli in “Dark matter”, ma il risultato non cambia più di tanto, e sfidano la durata con i 6 minuti di “Vulture gods”, riuscendo a non annoiare, ma anche a non brillare particolarmente. Il difetto principale infatti non è la compattezza della band o il non sapere cosa vogliono fare: è il fatto che i Khali suonano un po’ generici nei riffs, con una serie di brani che scivola via senza infamie, ma anche senza lodi in particolare.
Insomma: trattandosi del primo album di debutto (e forse del debutto assoluto), un disco così ci può stare. Non è il top e sinceramente mi suona ancora senza abbastanza personalità, ma comunque non è affatto un disco disprezzabile anche se mi ha lasciato un po’ indifferente (da cui il voto). Se il mix dei tre generi succitati fa per voi, provate comunque ad ascoltare il disco di debutto dei Khali.

Track by Track
  1. Ordinary empty earth - Intro S.V.
  2. Ashes of none 65
  3. Dark matter 60
  4. Rage 65
  5. Hypo crisis 60
  6. Life 65
  7. Vulture gods 65
  8. Marching ants won't stop 65
  9. The core 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.05.2019. Articolo letto 1446 volte.

 

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