Coil Commemorate Enslave «The Unavoidable» [2019]
Coil Commemorate Enslave
Titolo:
The Unavoidable
Nazione:
Italia
Formazione:
Consalvo :: all instruments
Daniele Rini :: vocals
Genere:
Black Metal
Durata:
48' 22"
Formato:
CD
01.05.2019
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Ed ecco a voi il fulmine a ciel sereno, il disco che riesce a conquistarti per tutti e 48 i minuti della sua durata: questo secondo album dei Coil Commemorate Enslave da Matera. Il fattore vincente di questo disco è presto detto: “The unavoidable” coniuga la furia e il dinamismo del Black Metal con le atmosfere visionarie del Post Black Metal, senza che un genere prevalga sull’altro, dove le parti Post numerose non suonano affatto languide o statiche, e dove le parti più Black Metal non suonano troppo semplici o non troppo rilevanti.
Questo è, in poche parole, “The Unavoidable”, ovvero tutto ciò che volevo sentire da tanto tempo in un genere come il Post BM che spesse fatica a dirmi qualcosa in quanto troppo impersonale, monodirezionale e che va sul sicuro. Bene: i CCE spazzano via la resistenza di queste bands e ti portano nel loro mondo sin da “Anti Prophet”, un brano chiaramente post, ma comunque potente e con impatto, dinamico e con un bel crescendo da metà canzone in poi, cosa che si sente anche in “Dirt”, anche se i due highlights del disco per me seono “Nothing else but black”, davvero agile e originale, nonché la conclusiva “The snake and the rope”, che alterna le due anime della band amalgamandole alla perfezione, per un risultato che lascia a bocca aperta per la varietà di riff usati. Alla faccia di chi pensa che per suonare intimo basta togliere la distorsione e aggiungere un po’ di eco. Peccato solo per una qualità sonora un po’ confusa nelle parti veloci, dove le chitarre suonano impastate e potevano suonare un po’ più nitide; questo toglie un po’ di riuscita all’album, ma la grandezza delle composizioni e la riuscita dell’album non sono intaccati da questo fattore negativo.
In conclusione: “The unavoidable” è la prova che si può fare Post Black Metal che suoni “metal” e non troppo edulcorato, nonché con un ragguardevole tasso tecnico e gusto melodico (cosa molto gradita in mezzo a tanti arpeggi banalotti ma con l’eco). Se non disdegnate un po’ di melodia e di contaminazione, “The Unavoidable” dei Coil Commemorate Enslave è un disco da tenere davvero sott’occhio. Se poi il Post/shoegaze o come lo volete chiamare è il vostro genere, l’acquisto di questo disco è per me inevitabile.
Track by Track
- Intro S.V.
- Anti prophet 80
- Dirt 85
- Nothing else but black 90
- Nemesis 85
- E.F.S.D. 80
- The snake and the rope 90
- La voce - outro S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 90
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
86Recensione di Snarl pubblicata il 18.05.2019. Articolo letto 1374 volte.
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