Heretic's Dream «Resilience» [2018]

Heretic's Dream «Resilience» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.05.2019

 

Visualizzazioni:
1276

 

Band:
Heretic's Dream
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Titolo:
Resilience

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesca Di Ventura :: Vocals
Andrej Surace :: Guitar
Francesco Condoleo :: Keyboards
Maurilio Di Stefano - Drums, flute
Federico Colaizzi :: Bass

 

Genere:
Alternative / Rock Metal

 

Durata:
42' 28"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.11.2018

 

Etichetta:
SoundsRock Symphony
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Against PR
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Recensione

Quarto album per i Capitolini (e a me sconosciuti prima d’ora) Heretic’s dream, che si definiscono come prog rock/metal, e che io invece definisco un mix tipo Evanescence e metal moderno. Proprio così: di prog e di rock qui non c’è traccia. Neanche un po’ in questi 42 minuti di musica. Non che sia un male, beninteso. “Resilience” dunque può sembrare un album un po’ così così, fatto da uno dei tanti epigoni di questo filone musicale, ma va detto che dove tanti novellini ci provano ma finiscono per ricalcare le orme, gli HD invece ce la fanno. Non solo per esperienza, ma anche per una compattezza sonora che rende bene in questi brani, e anche (lo ammetto) per una buona personalizzazione del sound che rende “Resilience” molto apprezzabile, anche se non certo prog.
È infatti evidente la componente alla Evanescence nei primi due veri brani d’apertura, i quali sbattono in faccia questo stile, corroborandolo con una chitarra decisamente più influenzata dal metal moderno e che fluiscono tuttavia bene e senza impuntamenti, tirando dritto per la propria strada. Da qui in poi è una certa ritmica tipicamente “core” ad aggiungersi al songwriting di questo disco, che tuttavia riesce a non sbattere con la melodia e anzi a farsi notare nel pathos di “Whispering shadows” e “Inside my sadness”, anche se l’episodio musicale migliore viene dato a mio avviso da “Bury me”, un brano probabilmente più tipicamente Groove metal, che per stile va a riprendere “My epiphany” e dove la chitarra svolge un ottimo lavoro nei riffs, personali e potenti ma mai sopra le righe. Questo è l’episodio migliore di un album che tuttavia da qui in poi (non per molto, per fortuna) va un po’ ripetendosi e dove manca secondo me una qualche idea in più che avrebbe reso il songwriting degli HD ancora più ricco.
Nonostante questo difetto, “Resilience” svolge comunque un gran bel lavoro e si lascia gustare sia perché suona bene e riesce dove tanti wannabes fallirebbero, sia perché pur non facendo sfracelli in quanto ad originalità suona comunque fresco e ingegnoso. Se cercate una variazione melodica al metal moderno che non sia la solita melodia pop da quattro soldi aggiunta, o un qualcosa tipo symphonic metal più muscoloso, l’acquisto di “Resilience” degli Heretic’s Dream fa per voi.

Track by Track
  1. Impending Rebirth - Intro S.V.
  2. Allowed exception 75
  3. My epiphany 75
  4. Resilience 70
  5. Whispering shadows 75
  6. Inside my sadness 75
  7. Unbridgeable void 70
  8. Bury me 75
  9. Tree of life 70
  10. A price to pay 70
  11. A path bound for tomorrow - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 22.05.2019. Articolo letto 1276 volte.

 

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