Coffin Birth / Gravestone «Demons from the End of the World Vol. II» [2018]

Coffin Birth / Gravestone «Demons From The End Of The World Vol. Ii» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.06.2019

 

Visualizzazioni:
1118

 

Band:
Coffin Birth / Gravestone

 

Titolo:
Demons from the End of the World Vol. II

 

Nazione:
Cile

 

Formazione:
COFFINBIRTH
Sebastian Novoa :: Bass, Vocals
Tomas Rodríguez :: Drums
Rodrigo Brissos :: Guitars
Alberto Parra :: Guitars, Vocals

GRAVESTONE
Juan Soto :: Bass, Vocals
Michel Valdes :: Drums, Screams
Peter G. :: Lead Guitars, Vocals

 

Genere:
Death metal

 

Durata:
36' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.12.2018

 

Etichetta:
Australis Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Davvero niente male questo split di due bands death metal entrambe provenienti da Rancagua, Cile, e che consiste nella prima metà che è ad appannaggio dei giovani Coffinbirth, al debutto discografico, e dai più esperti nonché migliori Gravestone.
Nonostante l’inesperienza, i Coffinbirth riescono comunque a ritagliarsi il loro spazio in questi 5 brani, che consistono praticamente in un death metal che tende all’old school e che si barcamena tra i primi Sepultura e il death metal old school di stampo americano, per via di un approccio abbastanza scarno musicalmente, ma che punta tutto sull’impatto tipico dei primi Death o degli Obituary più violenti, con rari momenti di atmosfera malefica con tastiere, come in “Evil souls”, dove la band riesce a farsi notare. Certo, ci sono alcuni momenti dove la band suona già sentita, come “Summoning hell”, ma per fortuna questi momenti sono rari, e non inficiano il risultato complessivo, che potrebbe benissimo fare sfracelli da live, come durante l’accelerazione di “Evil souls”.
Tuttavia, se i Coffinbirth sono molto buoni, i Gravestone sono eccezionali, poco da dire. Quattro sono i loro brani, ma potete stare tranquilli sul fatto che i Gravestone non lasciano prigionieri, proponendoci un death metal dal maggiore tasso tecnico nei riffs di chitarra e alcuni cambi di tempo che fanno virare la loro proposta musicale sui primi Deicide, per un risultato che colpisce per l’agilità sonora di “Purifying souls” e “Evil lure the naives”, ma che eccelle in particolare nella violenta “Burning church” e nella conclusiva “Forgotten grave”, aggressiva e massiccia, che prende l’ascoltatore e lo prende a calci per tutta la durata dell’Ep, per un risultato forse non così originale, ma che ho gradito decisamente parecchio.
In conclusione: bello split, con una band giovane e promettente, e l’altra che non lascia prigionieri. Ben fatto!

Track by Track
  1. Coffinbirth – Intro : Letanias del libro negro de Asophocus 65
  2. Coffinbirth – Descendiendo a Sharnoth 75
  3. Coffinbirth – Summoning hell 65
  4. Coffinbirth – Evil Souls 75
  5. Coffinbirth – Lobotomy 70
  6. Gravestone – Purifying souls 75
  7. Gravestone – Burning church 80
  8. Gravestone – Evil lure the naives 75
  9. Gravestone – Forgotten grave 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il 02.06.2019. Articolo letto 1118 volte.

 

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