Witchlords «Demons in the Dark» [2019]
Witchlords
Titolo:
Demons in the Dark
Nazione:
Belgio
Formazione:
Thomas Lambeir :: Drums
Kristof Dedene :: Guitars, Vocals
Genere:
Heavy / Power Metal
Durata:
29' 56"
Formato:
CD
11.03.2019
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Dal nulla, insospettabilmente e con un disco autoprodotto, arrivano i Belgi da Antwerp Witchlords, che fanno centro secco e piazza pulita, con il loro Heavy/Speed Metal influenzato dal Power.
Ma non lasciate che la parola “power” vi faccia pensare a robaccia tipo Dragonforce. No, il mix tra Heavy e Power dei Witchlords va a citare a gran voce l’amore per il metal anni 80 e per le sonorità alla Judas Priest e Primal Fear, tra gli altri. Solo che qui bisogna aggiungere un’alta gradazione tamarra, un sound molto più grezzo e sanguigno, e una potenza sonora davvero da rimarcare, che si esalta nella title track iniziale, e che di fatto va a continuare direttamente nel brano successivo (in effetti i brani suonano tutti legati), e se sulle prime è il Power a prevalere, dalla seconda metà i riffs si snelliscono, l’impatto aumenta e aumentano anche i bpm, sfociando in dei brani che non oltrepassano mai i 3 minuti di durata, e che con la convinzione che ci mettono tra un fendente che ti tirano e l’altro, arrivano a stenderti e a farti alzare bandiera bianca alla fine di un album corto, che dura appena meno di 30 minuti, e che anche così riesce tuttavia a farti divertire parecchio, con i Witchlords che continuano a darle di santa ragione in ogni brano.
Questo è “Demons in the dark”: è il Power come si faceva una volta e nobile, è potenza sonora che non sfigurerebbe se fosse messa in apertura ad un concerto dei Baphomet’s Blood, è pura rabbia, convinzione e attitudine, nonché francamente un disco dall’ascolto obbligatorio se il metal anni 80 e gruppi come Judas Priest, Primal Fear, Baphomet’s Blood e, perché no, Manzer, sono la vostra ragione di vita. Poi certo, ci sarebbe un po’ troppo eco e riverbero nei brani, ma di fronte a tale carneficina sonora, sinceramente, ci passi sopra alla grande.
Track by Track
- Demons in the dark 80
- The hero's fate 85
- The horde 80
- Sorcerer's spell 85
- Tomb kings 85
- Blood for the bloodgod 85
- Master of fear 80
- Slaughter 80
- Green menace 80
- Chaos 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
82Recensione di Snarl pubblicata il 17.06.2019. Articolo letto 1651 volte.
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