Nautha «Tutti i Colori del Buio» [2018]

Nautha «Tutti I Colori Del Buio» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.07.2019

 

Visualizzazioni:
1224

 

Band:
Nautha
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Titolo:
Tutti i Colori del Buio

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Antonio Montellanico :: Vox, Bass and Guitar
Pierpaolo Cianca :: Guitars
Giorgio Pinnen :: Drums

 

Genere:
Progressive-Psych Rock

 

Durata:
54' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
07.11.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Esordio davvero molto bello per i Nautha, da Roma, che con questo “Tutti i colori del buio” riesce a proporci un esempio davvero eccellente di musica progressive più rock che metal, mischiata alla psichedelia tipica di certo stoner, la cui influenza è ravvisabile sia in certi riffs che nella struttura aperta che esiste in questi brani.
Questo è ciò su cui poggia “Tutti i colori del buio”, ed è proprio questo il punto di forza, con una “Serpentine” che sembra andare a rifare il verso di certi Porcupine Tree più onirici, ma riuscendo anche a cambiare marcia all’interno del brano; tuttavia è solo l’inizio: da qui in poi i Nautha cominciano a fare sul serio e a proporci una “Libra” molto particolare, che suona up tempo e con un riff scarno, ma che nondimeno riesce a suonare progressive, con addirittura alcune capatine verso i lidi compositivi dei Queens of the Stone Age, e se “La danza immobile” suona più astratta mentre “Ragazzi perduti” suona più diretti, con in mezzo l’ottima e molto da singolo “Un modo di essere esseri umani”, è il brano conclusivo, “Akhenaton”, a farsi notare come una splendida summa compositiva di tutto il disco, dove delle influenze psichedeliche Post si sposano benissimo con una ripresa della musica graduale, fino a sfociare in certo stoner non mosso, il tutto condito dal vero punto forte dell’album: la bella voce di Antonio Montellanico, che semplicemente fa la parte del mattatore tra un brano e l’altro, convincendo sia quando deve suonare più diretto e potente, e sia quando deve contribuire al mood terso di certi brani senza ridurli a una lagna cantilenante.
Insomma: i Nautha hanno fatto un disco davvero bello e convincente. Se il prog più morbido è il vostro genere, specie se condito da un po’ di psichedelia, “Tutti i colori del buio” dei Nautha è un disco che raccomando davvero all’acquisto.

Track by Track
  1. Serpentine 75
  2. Libra 80
  3. La danza immobile 80
  4. Un modo di essere esseri umani 85
  5. Ragazzi perduti 80
  6. La rivoluzione 80
  7. Millenovecentottanta 80
  8. Storia del cabalista 75
  9. Nos da 75
  10. Akhenaton 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.07.2019. Articolo letto 1224 volte.

 

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