Drunken Crocodiles «Out of Barrel» [2019]
Recensione
Primo full length per i Drunken Crocodiles da Parma, che ci propongono ciò che loro chiamano Stoner Sludge Metal, e che io invece definisco come 52 minuti di stoner rock, con molto grunge al suo interno, e ben poco metal o sludge.
Questo lo si sente abbastanza chiaramente ascoltando l’album: i DC cominciano usando un mix di parti lente e parti medie in apertura, per poi preferire un atteggiamento più rockeggiante dal quarto o quinto brano in poi, fino a riprendere sonorità più lente solo verso la fine, in brani come “Great unknown”, per un risultato che vede i nostri suonare come un mix tra Clutch e Cathedral di metà carriera, specialmente nelle parti più rock. Se il tiro delle composizioni c’è, evidente nei brani più diretti come la grintosa “Mate” o “Tricky Quiet”, va anche detto che che “Out of barrel” manifesta comunque una band che non riesce a suonare personale, e che finisce chiaramente per appoggiarsi sempre al gruppo X o al gruppo Y, per un risultato pregevole nella prima metà del disco, ma che va a suonare un po’ prevedibile alla lunga, specialmente aggiungendo che i DC si dimostrano un po’ farraginosi e tendono a fare brani un po’ troppo lunghi e che andrebbero snelliti. Ne risulta una band che dunque centra moods dei brani e tiro, risultando gradevole per questo motivo, ma si rivela anche qualcosa di un po’ già sentito sulla lunga, dove qua e là sembra che sta per partire “Utopian Blaster” dei Cathedral, e dove, specialmente nella parte finale dell’album, “Out of Barrel” sembra ripetersi o tirare i remi in barca.
In conclusione: il primo album dei Drunken Crocodiles non è male a grandi linee, ma soffre di un paio di problemi di gioventù che rendono questi brani buoni, ma anche un po’ generici e senza troppe pretese. Se il sound rock dei Cathedral, tanto meglio se unito a un po’ di grunge, è il vostro pane quotidiano, “Out of barrel” dei Drunken Crocodiles può comunque essere il disco che state cercando.
Track by Track
- Viktor 65
- The monk 70
- Shortcut 70
- Volstead act 65
- Mate 70
- B&S 70
- Hard awakening 65
- 1854 60
- Tricky quiet 70
- Great unknown 65
- Elicona 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
67Recensione di Snarl pubblicata il 18.07.2019. Articolo letto 1328 volte.
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