Circle of Witches «Natural Born Sinners» [2019]

Circle Of Witches «Natural Born Sinners» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.08.2019

 

Visualizzazioni:
1868

 

Band:
Circle of Witches
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Titolo:
Natural Born Sinners

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Mario Bove :: Vocals, Guitar;
- Joe Dardano :: Guitar;
- Tony Farabella :: Bass, Back Vocals;
-Joey Coppola :: Drums;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
48' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.05.2019

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Non male questo terzo disco dei Circle of Witches, band nota sulla scena underground nazionale per il proprio heavy metal diretto e compatto. Il combo, forte di un clean piuttosto caldo nella resa, incentra la propria energia sulle undici tracce racchiuse in questo “Natural Born Sinners” in cui paiono emergere più pregi che difetti. Al di là una struttura ritmica non troppo articolata ma abbastanza moderata nei contenuti, i riff delle chitarre danno il giusto impatto per scatenare una ritmica non troppo articolata ma sufficientemente dinamica al punto da divertire. I Circle of Witches, particolarmente ispirati a Candlemass, Judas Priest e quant’altro, incentrano i contenuti lirici del nuovo disco ricordando le figure che si sono storicamente ribellate alla religione, cominciando da Satana, da Giordano Bruno e dalla persecuzione alle streghe. I suoni abbastanza nitidi grazie anche alla buona produzione del disco, si incentrano su andature melodiche in cui le chitarre esercitano un buon compromesso tra ritmica e clean. “Tongue Of Misery” apre il disco con la sua dose di aggressività semplice ma efficace anche a ricordarci in sostanza che per fare colpo, al di là di una dose di indiscussa bravura non è poi necessario strafare; altri episodi non meno interessanti nei contenuti ricadono su “ The Black House”, brano realizzato con un heavy particolarmente oscuro nei contenuti, “ Your Predator”, compatta, diretta e ben rappresentativa dell’indole della band; “Death To Inquisitor”, una delle tracce migliori del disco semplice e compatta nei contenuti con una buona dose armonica indimenticabile al pari del suo ritornello cantato. Tirando le somme, il disco, di giusta lunghezza e di una discreta struttura a cui forse va lamentata un po’ di monotonia nella sezione ritmica, piace e diverte senza però gridare al miracolo.

Track by Track
  1. Tongue Of Misery 75
  2. The Black House 75
  3. Giordano Bruno 70
  4. The Oracle 70
  5. First Born Sinner 70
  6. Spartacus (Prophecy Of Riot) 70
  7. Your Predator 70
  8. Deus Vult S.V.
  9. Death To The Inquisiton 75
  10. You Belong To Witches 75
  11. Cult Of Baphomet S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 08.08.2019. Articolo letto 1868 volte.

 

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