Visions of Atlantis «Wanderers» [2019]

Visions Of Atlantis «Wanderers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
10.08.2019

 

Visualizzazioni:
1378

 

Band:
Visions of Atlantis
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Titolo:
Wanderers

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Clémentine Delauney - vocals
Michele Guaitoli - vocals
Christian Douscha - Guitars
Herbert Glos - Bass
Thomas Caser - Drums

 

Genere:
Symphonic Metal

 

Durata:
1h 3' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.08.2019

 

Etichetta:
Napalm Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Vision of Atlantis tornano sulla piazza a breve distanza dalla precedente fatica, ma lo fanno con il loro stile unico e ormai ben personalizzato: con il botto. Dato il loro periodo particolarmente prolifico e positivo, non possiamo che accogliere con piacere questo nuovo ascolto e il fatto che il nostrano Michele Guaitoli faccia parte della truppa VoA. Diciamo che l’apporto del cantante sembra calzare a meraviglia e crea non poche aspettative che dovranno essere più o meno confermate nelle ben quattordici tracce presenti.
siamo quindi pronti a salpare in questo ascolto.
Si parte con la delicata Release my symphony, la quale mostra da subito il perfetto intreccio vocale tra Clémentine e Michele, belli i cambi di tempo che rendono la canzone più intrigante.
Ci spostiamo sul primo singolo di questa nuova opera: Heroes of the dawn, la quale si evolve uno sfondo sonoro Scottish e risulta essere orecchiabile e piacevole, sebbene non la mia favorita dell’intero disco; attraverso Nothing last forever tocchiamo note più riflessive sapientemente interpretate dai due cantanti che fanno emergere emozioni contrastanti senza risultare stucchevoli.
A journey to remember è il secondo singolo estratto da Wanderers e rappresenta appieno il nuovo percorso intrapreso dalla band: un ritornello catchy, non troppo pomposo, bensì sviluppato su un metal melodico molto attuale e positivo.
A life of our own è decisamente orientato al metal sinfonico, la voce di Clémentine si fa più potente e fa da protagonista indiscussa, senza tuttavia mettere in ombra il lavoro svolto dagli altri musicisti.
To the Universe ha tutto il potenziale per essere un nuovo singolo, soave ed energica nello stesso tempo.
Into the Light è una ballad decisamente intensa, la voce di Clémentine è cristallina e non necessita di virtuosismi per risultare incisiva.
Altro brano degno di nota è The silent scream, le voci si fondono in maniera perfetta, l’atmosfera è a tratti più cupa, ma viene alternata a momenti più pacati.
The siren & the sailor ci porta in una dimensione epica, un viaggio avventuroso che rimane coerente con il resto del lavoro dei Vision of Atlantis; arriviamo a Wanderers, altra ballad ad alta interpretazione, la base è ridotta all’osso per dare spazio alla voce e al piano.
At the end of the world è una delle song più interessanti dell’intero disco: sound moderno, orecchiabile e ben calibrata, un must have per I live. Anche Bring the storm ha un buon potenziale “da palco”, a mio parere.
Arriviamo ad una cover inaspettata, In & out of love (pezzo che veniva interpretato dalla cantante dei Within Temptation), la quale contiene qualche piccolo accenno elettronico rispetto al resto dell’opera, come è giusto che sia se pensiamo all’originale.
La conclusione arriva con Memento, una perla tipicamente sinfonica sviluppata su più tempi, diversi stili: è complessa, ma veramente ad alto impatto.
Bene, è giunto il momento di tirare le somme di quanto abbiamo ascoltato.
Wanderers è un disco di un ottimo livello per il genere proposto. Sono presenti numerosi pezzi, tutti con il marchio della band ben udibile, tuttavia sono piacevoli e ben studiati. Non ho trovato nemmeno un suono di troppo in quest’opera e ritengo che i maggiori punti di forza stanno propio in due elementi cardine: l’intreccio vocale Michele/Clémentine e la capacita compositiva e creativa della band stessa.
Non da meno, il fatto che i ragazzi abbiano saputo adattare la loro musica rendendola riconoscibile e piacevolmente attuale.
Magari non ci saranno più i Nightwish di Tarja, per dirne una, ma ora esistono gruppi che hanno quella marchia in più e che non ci faranno rimpiangere il passato troppo a lungo: i Vision of Atlantis sono uno dei pochi.
Se siete amanti del genere in questione, dovete assolutamente fare questo acquisto, ne vale veramente la pena.

Track by Track
  1. Release my symphony 85
  2. Heroes of the dawn 85
  3. Nothing last forever 85
  4. A journey to remember 85
  5. A life of our own 85
  6. To the universe 85
  7. Into the light 85
  8. The silent scream 85
  9. The siren & the sailor 85
  10. Wanderers 85
  11. At the end of the world 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
84

 

Recensione di reira pubblicata il 10.08.2019. Articolo letto 1378 volte.

 

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