Awake The Secrets «Chameleon» [2019]
Awake The Secrets
Titolo:
Chameleon
Nazione:
Italia
Formazione:
Edward Zompicchiatti :: Vocals
Mauro Tomat :: Guitar
Giacomo Cozzarolo :: Guitar
Thomas Macorig :: Drums
Genere:
Deathcore
Durata:
35' 52"
Formato:
CD
28.03.2019
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
“Chameleon” è il primo album dei friulani Awake the secrets, una band che, si intuisce già dal nome, fa musica “core”. Precisamente, un mix tra Deathcore e Mathcore, del tipo più arzigogolato, con tanto di breakdowns massicci e passaggi caotici di chitarra.
Tuttavia, per “Chameleon” vale il caso de “il troppo stroppia”: conosciamo bene questo genere, sappiamo cosa aspettarci, ma questa pazzia compositiva costituita da nervosismi ritmici, cambi di tempo, licks di chitarra eccetera sono riversati nei brani fino all’eccesso, rendendo i brani qualcosa di fondamentalmente indistinguibile l’uno dall’altro, dove gli assalti brutali sono brevissimi (Neanche 15-20 secondi in “Cloverfield”), e con i brani che ben presto vanno ad impantanarsi tra le soluzioni stilistiche tipiche del mathcore e di disarmonie già note da tempo in questo genere, il tutto senza che si vada mai a suonare un po’ più originali, o con dei grooves trascinanti. In realtà qualcosa c’è, ma non è niente di così stabile né di duraturo, con degli stop n go che saturano i brani e che li rendono sì tecnici ma anche abbastanza fini a sé stessi, specialmente verso la seconda metà dell’album.
Questo è, incredibilmente, “Chameleon”: è un album che ho sentito e risentito, ma che esagera coi tecnicismi e le stranezze fino a divenire troppo pretenzioso e dai brani a volte indistinguibili, e altre volte non molto originale, nelle poche volte che suona meno intricato, come in “Fume flags”. Probabilmente quest’album potrebbe interessare ancora a chi suona o apprezza musica tipo Design the Skyline o Annotations of an Autopsy, ma per me in giro c’è molto di meglio. E anche dal punto di vista di “core” intricato tipo Dillinger Escape Plan in giro c’è di meglio. Senza rancore.
Track by Track
- Fading Pigmentation - Intro S.V.
- Needful opinions 60
- Cloverfield 55
- Fume flags 55
- Pathetic leeches 55
- The harvester after the avalanche 60
- CC 50
- Blindsight 55
- Saints and wrongdoers 55
- Cognitive dissonance 55
- Scapegrace 50
- Crestfallen 55
- Limitless - Outro S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 55
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
55Recensione di Snarl pubblicata il 14.08.2019. Articolo letto 1559 volte.
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