Vision Divine «When All The Heroes Are Dead» [2019]

Vision Divine «When All The Heroes Are Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
01.11.2019

 

Visualizzazioni:
1572

 

Band:
Vision Divine
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Titolo:
When All The Heroes Are Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ivan Giannini - Vocals
Olaf Thorsen - Guitar
Federico Puleri - Guitar
Andrea "Tower" Torricini - Bass
Alessio Lucatti - Keyboards
Mike Terrana - Drums

 

Genere:
Melodic / Power / Progressive Metal

 

Durata:
56' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.10.2019

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Vision Divine non hanno alcun bisogno di presentazioni dato che la loro meritata fama è arrivata ovunque. Ogni album è stata una scommessa che comunque hanno vinto con tenacia e umiltà, nonostante tutto. Osservo la cover di When all the heroes are dead con trepidazione, ma anche con le solite aspettative alle stelle perché, a band di questo calibro, non vorresti mai veder fare uno scivolone metaforico.
Siamo quindi pronti ad immergerci pienamente in quasi un’ora di ascolto.
Il disco si apre con un’intro che crea un’atmosfera apocalittica; a seguire, Insurgent, un brano in pieno stile Vision Divine in cui è presente un’interpretazione vocale di alti livelli accompagnata da una base solida e un ritornello a tratti power.
The 26th machine è praticamente perfetta in ogni sfumatura: è accattivante, senza eccedere in un ritmo troppo veloce, calibrata in ogni aspetto e terribilmente catchy.
Arriviamo a Fall from grace, song nella quale la chitarra si esprime in altissime prestazioni tecniche accompagnata da una batteria che si adatta ai cambi di scena con estrema naturalezza, energica e diretta.
Were I God si presenta più introspettiva, concentrata, ma in qualche modo liberatoria; eccoci a Now That all the heroes are dead, altra perla che, a mio parere, live può rappresentare appieno la potenza di una band che sa fare musica con passione.
While the sun is turning black si avvicina molto al sound di una ballad: il piano accompagna con delicatezza la voce di Ivan, la chitarra accentua i momenti più appassionati rendendo il pezzo in qualche modo espressivo e malinconico.
Un rombo inaspettato apre The king of the sky: una traccia veloce che mostra il lato più heavy della band, non c’è tempo per tirare il fiato e ce la godiamo per tutti i suoi quattro minuti e mezzo.
Con On the Ides of March troviamo una sorta di omeostasi tra un metal più classico e una piacevolezza di ascolto non da tutti: pulita e coerente fino all’ultimo sfumato secondo.
Le prime note di 300 fanno pensare a un ambiente cupo e oscuro, il piano accentua questa sensazione, ma Ivan dona un tocco più leggero grazie alla sua voce potente nell’estensione e versatile, decisamente una canzone ricca di sorprese.
Con The Nihil propaganda non abbiamo dubbi, la ballad è arrivata e verrà accompagnata da un’intensa recita de L’Infinito di Leopardi, e proprio come disse lui: “…il naufragar mi è dolce in questo mare.”.
Siamo arrivati all’ultimo atto di questa opera con Angel of revenge: maestosa, epica con tutti i suoi cambi di tempo e scenario, una conclusione che lascia l’ascoltatore con la voglia di ricominciare l’ascolto dal principio.
Raramente mi è capitato di ascoltare album così vicini alla perfezione, ma questo è un mio parere. Da una parte ci saranno sempre persone soddisfatte, dall’altra quelle che storcono il naso e si lamentano. Personalmente, faccio parte di chi ha apprezzato profondamente questo nuovo lavoro dei Vision Divine.
La tracklist è chiara e diretta, collegata da uno stile riconoscibile anche dopo anni e che si è sempre saputo adattare ai tempi rimanendo fedele all’origine.
Ogni minuto è la prova evidente e indiscutibile del talento, non solo della tecnica ribadisco, di ogni musicista del gruppo: la loro coesione ha permesso che questo When all the heroes are dead risultasse completo e attuale, piacevole e non stucchevole. Al di là dei cliché del quale è ricoperto l’heavy metal da sempre, abbiamo dalla nostra dischi eccezionali, proprio come questo.
Consiglio l’acquisto di questo album sia ai fans dei Vision Divine, ne rimarranno entusiasti spero quanto me, sia a chi stranamente ancora non li conosce. È un masterpiece a tutti gli effetti. Chapeau!

Track by Track
  1. Insurgent The Nihil Propaganda 3:48 Angel Of Revenge (Digipack Bonus Track) 6:03 S.V.
  2. The 26th Machine 95
  3. Men Walk On The Moon 90
  4. Fall From Grace 90
  5. Were I God 95
  6. Now That All The Heroes Are Dead 95
  7. While The Sun Is Turning Black 90
  8. The King Of The Sky 95
  9. On The Ides Of March 90
  10. 300 95
  11. The Nihil Propaganda 90
  12. Angel Of Revenge (Digipack Bonus Track) 95
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 100
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 100
Giudizio Finale
91

 

Recensione di reira pubblicata il 01.11.2019. Articolo letto 1572 volte.

 

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