Mementory «Declaration of War» [2019]

Mementory «Declaration Of War» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.12.2019

 

Visualizzazioni:
908

 

Band:
Mementory
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Titolo:
Declaration of War

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Helmut Hirsch :: Guitars
Dominik Fischer :: Vocals, Guitars
Alexander Schneider :: Bass
Florian Meier :: Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
37' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.04.2019

 

Etichetta:
Rebirth the Metal Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ancora autoproduzione dalla Germania, questa volta tocca ai Mementory da Straubing, e che in questo “Declaration of war” ci propongono 9 brani di un death metal magari non originalissimo, ma molto potente e massiccio.
Bastano i primi minuti di “Paradise awaits me” per renderci conto infatti di cosa sa fare questa band: i Mementory non sono il top dell’originalità, della violenza o della tecnica, ma sanno tirarti mazzate in faccia per tutti e 38 i minuti di durata dell’album, con tempi tirati e mantenuti per buona parte dei brani, semmai alternati a circoscritte parti più grind/HC che corroborano più che variare il mood massivo di questi brani, per un risultato che picchia imperterrito, che va a somigliare ai primi Hypocrisy di “Osculum Obscenum” in brani come “Jericho” o “Manmade warmachines” e altre volte ai primi Immolation, e che ti stupisce per quanto la band picchia ostinata senza togliere mai il pedale dall’acceleratore, e convincendoti alla grande, concedendosi poche eccezioni come la più old school “Divine impact” o la poco più lenta “Memento mori”.
Questo è “Declaration of war”: una mazzata death metal più o meno continua e molto piacevole, che riesce a suonare gustoso e che ti prende a cartelle in faccia per tutti e 38 i minuti. Praticamente, come farsi un viaggio con una Mercedes W123 diesel. Non sarà un’esperienza mai sentita prima, ma in quanto a capacità, solidità e costanza non ci sono rivali e il successo è garantito, con una predilezione per i mosh annessa. Amanti del death metal più massiccio e non eccessivamente tecnico: date ai Mementory una chance d’acquisto, quantomeno!

Track by Track
  1. Salvation - Intro S.V.
  2. Paradise awaits me 75
  3. Manmade warmachines 80
  4. Figure of value 80
  5. Jericho 85
  6. The slaughter never ends 80
  7. The tank 80
  8. Divine impact 80
  9. Spiral of violence 80
  10. Memento mori 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 01.12.2019. Articolo letto 908 volte.

 

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