The Criminal Chaos «Surreal Reality» [2019]
Recensione
The Criminal Chaos è il nome di una band che ci propone il suo primo lavoro, prodotto da niente meno che Fabrizio Grossi (il cui nome è assolutamente conosciuto per le numerose e più che valide collaborazioni). Anticipato da due singoli, Surreal Reality si presenta come un disco breve, ma decisamente intenso e ben poco convenzionale.
Eccone quindi un breve sunto.
Il primo pezzo è The future, malinconico con suoni elettronici e un ritmo blando, molto particolare e accattivante, un inizio molto convincente.
A seguire, Vanity con il suo rock a tratti grezzo, quasi ammiccante al punk e ne deriva un cantato e un contesto provocatorio e vagamente arrabbiato, sicuramente qualcosa che si fa notare.
Eccoci Black Night Show, un’ottima espressione di rock alternativo, energico e sofisticato.
Purtroppo Eden è il brano meno forte tra quelli ascoltati sino ad ora: il ritornello risulta essere poco incisivo e il sound generale è pesante; discorso opposto per la gloriosa Light Variations, la quale convince sin dalle prime note per l’uso delle chitarre, i cambi di tempo e la sua complessità: veramente un ottimo lavoro.
Chemical days non è di facile accesso, per poterla apprezzare e comprendere appieno va ascoltata con intensità e più volte, solo così la si ama nel profondo e ci fa capire quanto questi ragazzi ne sappiano di musica.
In finale, Lover è una traccia potente e diretta, appassionante e terribilmente ben fatta: questo rock ricercato, solo superficialmente e fintamente contaminato, rispecchia il talento estroso dei componenti del gruppo.
Tirando le somme, sebbene il genere proposto non sia tra i miei preferiti, Surreal Reality colpisce l’ascoltatore come raramente accade. Ogni canzone ha una sua peculiarità mantenendo comunque una coerenza notevole. La personalità della band stessa riesce a esprimersi e a imprimersi, i (The) Criminal Chaos hanno una miriade di idee e un talento che è stato evidenziato grazie alle competenze di Fabrizio.
Vi consiglio questa piccola chicca perché possiede tutti gli elementi per essere un disco godibile e ben curato. L’unico consiglio che do: dedicate all’ascolto dello stesso tutta la vostra attenzione perché lo merita e, in caso contrario, potreste perdervi un pò di magia.
Track by Track
- The future 80
- Vanity 80
- Black night show 80
- Eden 65
- Light vibrations 80
- Chemical days 80
- Lover 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
76Recensione di reira pubblicata il 07.12.2019. Articolo letto 1648 volte.
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