The Shiver «The Darkest Hour» [2019]

The Shiver «The Darkest Hour» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.01.2020

 

Visualizzazioni:
1438

 

Band:
The Shiver
[MetalWave] Invia una email a The Shiver [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Shiver [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Shiver [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di The Shiver [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di The Shiver

 

Titolo:
The Darkest Hour

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Federica Faith Sciamanna :: Vocals
Francesco Finch Russo :: Drums
Michele Colantuoni :: Bass
Vincenzo Lodolini :: Guitars

 

Genere:
Nu Dark / Rock

 

Durata:
47' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
WormHoleDeath
[MetalWave] Invia una email a WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di WormHoleDeath

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Pian piano i The Shiver si stanno affermando nell’ambiente musicale, con una musica fondamentalmente definibile come Gothic rock/Alternative, e che arriva alla sua coronazione con questo “The darkest hour”, un album che curiosamente consiste in una ristampa di un disco recente e che stranamente non ho visto circolare, pur seguendo la band.
Fortunatamente “The Darkest hour” è ora disponibile, e per voi fans di questo genere musicale gothic/rock e affini c’è tanto da ascoltare: c’è da ascoltare un album molto ben prodotto, dove la voce di Federica la fa da padrone, conquistando tutto sin dalla opener “Ocean”, passando per gli episodi più rock di “The key”, quelli più soffusi di “Little lonely boy”, e arrivando ai veri grandi picchi compositivi di “Bury” e “Run away”, dove le potenzialità dei The Shiver si massimizzano e centrano il bersaglio molto bene, coadiuvate da altri grandi brani come la title track, “Anything” e la profonda intensità di “Over”, dove un tocco malinconico fa avvicinare molto il sound dei The Shiver ai Bronski Beat di “Smalltown boy”. “The Darkest hour” è questo, un disco che dinanzi a tanti wannabe o copioni di certi cliché gothic riesce a possedere questi generi musicali, a farli propri e a graziarli con un’ottima ispirazione compositiva, senza rendere il tutto né troppo triste o decadente, né troppo alternative. “The Darkest hour” è un disco davvero consigliato all’acquisto se la vostra passione è il gothic/rock, meglio ancora se non vi dispiace un po’ di alternative insieme.

Track by Track
  1. Ocean 80
  2. The key 80
  3. Little lonely boy 75
  4. Forgotten soul 65
  5. Bury 85
  6. The secret 80
  7. Into the darkest hour 80
  8. Run away 85
  9. Anything 80
  10. Over 85
  11. Now I forget 70
  12. Love will tear us apart (Joy Division cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 01.01.2020. Articolo letto 1438 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.