Overactive «The Opponent» [2018]

Overactive «The Opponent» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
18.01.2020

 

Visualizzazioni:
1444

 

Band:
Overactive
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Titolo:
The Opponent

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Jacopo Mangoni :: Voice;
- Alessio Ottaviani :: Guitar;
- Francesco Fasolo :: Guitar;
- Marco Sabbatini :: Bass;
- Marcello Del Monte :: Drum;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
40' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo “The Opponent”, primo disco degli Overactive si presenta con un death metal schietto e assai ruvido un po’ alla vecchia maniera, come va di tanto di moda negli ultimi anni, ovvero rievocare in qualche maniera lo stile e la tecnica delle vecchie glorie degli anni ’90. Ed anche questa band non fa eccezione alla lunga scia particolareggiando però il proprio disco con un’abnorme quantità di melodici che riescono in qualche modo a staccare la potenziale monotonia del lavoro. Ciò che in pratica vanno elogiate risultano le idee, dirette, propositive e, come accennato, fregiate da un ottimo spirito melodico ciò che invece o trovato poco coerente è il suono di questo lavoro che, al di là dell’essere un’autoproduzione non mi ha soddisfatto più di tanto proprio perché non rispecchia sostanzialmente la vera natura del disco. In ogni caso la carrellata degli undici brani a cominciare da “The Call Of The Grave”, “ Soulless” e “Bloody Innocence”, rispecchiano le sensazioni sopra descritte che in ogni caso trovano, per quanto attiene al contenuto del lavoro un growl scream abbastanza valido nella proposta, al pari dei riff e complessivamente dell’apparato ritmico; la schiettezza del disco emerge al meglio con “Prince Of Slaves” e con la compatta “Crucefix”; buon pezzo, sempre in parte penalizzato da una resa non ottimale della produzione è “The Opponent” particolarmente vario sotto l’aspetto ritmico tra stop’n’go dinamici e compattezza strutturale; a conclusione del lavoro la cover dei Death “Overactive Immagination”. Un disco d’esordio con delle idee indubbiamente valide, interessante e propositivo soprattutto su quella che è la parte melodica e ritmica in generale ma ad avviso di chi scrive, andrebbe curato maggiormente sotto l’aspetto della produzione del sound.

Track by Track
  1. The Call Of The Grave 65
  2. Soulless 65
  3. Bloody Innocence 65
  4. Lies In Your Faith 65
  5. Prince of slaves 65
  6. Crucefix 70
  7. Clerical Euthanasia 65
  8. Nocturnal Disgrace 70
  9. Prelude S.V.
  10. The Opponent 70
  11. Overactive immagination S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 18.01.2020. Articolo letto 1444 volte.

 

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