Blind Revolution «Money, Love, Light» [2020]
Recensione
La storia dei Blind Revolution è comune a quella di molti gruppi appartenenti alla scena underground e non: due musicisti (in questo caso fratelli) decidono di dare il via a un progetto che facesse emergere la loro passione per il rock ispirandosi a band come Bon Jovi, Whitesnake, Van Halen, Journey. Era il 2010 e, dopo un pò di tempo, la formazione si completa con Max (basso) e Giovanni (batteria), da quel momento le soddisfazioni non sono mancate, grazie alla possibilità di esibirsi ed essere riconosciuti positivamente e premiati.
Se la cover di Money, Love, Light non dice molto, sarà la loro musica a lasciare il segno.
Si parte positivamente con Guiding light, brano catchy con un ritornello niente male, un equilibrio perfetto tra dinamismo e melodia; Miracle si presenta con un mood ottimista e piacevole, senza troppi fronzoli, ci troviamo di fronte a un rock leggero.
Discorso analogo per Knocking for love, vivace e moderna nel sound con la presenza di qualche buon riffone verso il finale.
Con Mary Ann tocchiamo delle corde più mature e meno canzonatorie, rimanendo comunque su un piano in cui l’aspetto melodico prevale.
Già dalle prime note, Saints of our days fa venire voglia di ballare, dogare o come volete, tanta è la carica che è capace di trasmettere.
Money and run inizia con un suono elettronico tipo videogame, in realtà si rivela un pò più heavy rispetto alle songs precedenti per poi aprirsi in un ritornello che mi ha ricordato l’approccio di Bon Jovi.
Take the magic back si presta molto bene come sottofondo durante un lungo viaggio in macchina, ha un non so che di estivo; ritorniamo a sonorità più vicine all’hard rock con Getting stronger, un buon esempio relativo alla versatilità dei Blind Revolution.
Impossibile non aspettarsela: Never let you go è la ballad dell’album, poetica e riflessiva come è giusto che sia.
Keep on dreaming è una canzone che si trasforma, soprattutto verso l’ultimo minuto, in un inno da stadio, sicuramente rende molto di più su un palco che registrata in studio.
La conclusione dell’opera arriva con Rock’n roll dream, traccia graffiante che sa donare una bella sferzata di energia all’ascoltatore.
I Blind Revolution hanno creato un buon disco, pulito e coerente in ogni singolo istante, il quale si fa apprezzare per la sua leggerezza. Notare bene: con “leggerezza” non intendo assolutamente un album banale o superficiale, bensì una musica che si fa ascoltare con piacere e che ti fa venire voglia di premere “play” nuovamente.
Credo che Money, Love, Light potrà essere apprezzato da chi è cresciuto con un rock melodico, un pò senza tempo.
Un buon esempio di talento e positività, bravi.
Track by Track
- Guiding light 75
- Miracle 75
- Knocking for love 75
- Mary Ann 75
- Saints of our days 70
- Money and run 75
- Take the magic back 75
- Getting stronger 70
- Never let you go 70
- Keep on dreaming 70
- Rock'n' roll dream (digital bonus track) 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di reira pubblicata il 21.03.2020. Articolo letto 1380 volte.
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