The Old Skull «Fantasmi, Ruggine e Rumore» [2020]
Recensione
Non possiedo molte informazioni dettagliate su The Old Skull riguardo a questo “Fantasmi, ruggine e rumore”, ma sembrerebbe essere una band che ha ripreso delle strofe di molti rappers Romani e le ha riadattate su di un contesto suonato. Non sappiamo se questi versi (come ho letto altrove) siano già editi in altri brani, o se sono scritti appositamente per questa release, ma sappiamo che comunque sia, lo sforzo è ragguardevole.
“Fantasmi…” infatti riesce a fare ciò che, francamente, molte bands nu metal presenti e anche classiche non riuscivano a fare: far trasparire rabbia e grinta nei testi. Se infatti il nu metal è sempre suonato troppo accomodante, cercando di tenere uniti due generi altrimenti ben distinti, la musica dei The Old Skull riesce a massimizzare il contenuto degli MC aggiungendoci dei groove che rendono la proposta musicale più solida e grintosa, donando quel che in più che aumenta il messaggio dei brani, che suonano così lontani da quella Teenage angst che è sempre stata il punto debole del nu metal, ed è per questo che questa operazione musicale riuscirà a mietere consensi tra chi ama il rap vecchia scuola e predilige le sonorità arrabbiate, e anche certi metalheads che non disdegnano questo tipo di musica, anche per via del fatto che la base non è solo un riff in loop, ma c’è una certa variazione nei brani qui proposti.
È anche ovvio che questa operazione è comunque riservata ad un pubblico di nicchia ed è anche abbastanza difficilmente giudicabile, visto che la variazione di MC nonché forse la mancanza di un tema unitario dei testi rende questa release poco più che una compilation. Una compilation di materiale inedito e di qualcosa che si sente poco in Italia, ma pur sempre una compilation. Per questo motivo, trovo sia giusto dare ai brani un salomonico senza voto e giudicare le canzoni solo per le doti di originalità e di tecnica espresse. Certo è che dischi come questi ardono vivi le teenage angst dei dischi nu metal suddetti.
Track by Track
- La Scimmia - Intro S.V.
- Vecchio Teschio (Danno) S.V.
- Drunken Masters (DSA Commando) S.V.
- Strozzapreti Alla Romana (Danno, Suarez, Chef Ragoo, DJ Craim) S.V.
- Novecento (Lucci) S.V.
- The Bench (DJ Fastcut) - Intermezzo S.V.
- Sangue E Inchiostro (Shaone, Francesco Paura, Speaker Cenzou) S.V.
- Poeti Estinti (Danno, Rancore, DJ Fastcut) S.V.
- Ma Quali Idoli (Francesco Paura, Steph, DJ Craim) S.V.
- Gevecht (DJ Snifta, DJ Jaq) S.V.
- Peggio (Nobridge, Danno, Chef Ragoo) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 22.03.2020. Articolo letto 1005 volte.
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