In Divenire «Servi Della Carne» [2020]

In Divenire «Servi Della Carne» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.03.2020

 

Visualizzazioni:
1198

 

Band:
In Divenire
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Titolo:
Servi Della Carne

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea Barbaccia :: Guitar, Vocals;
- Elia Guerrini: Bass, Vocals;
- Alessandro Finucci :: Guitars
- Simone Bagnolesi :: Drums

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
38' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.02.2020

 

Etichetta:
Schizzonero Record

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Da Empoli debuttano gli In Divenire con questo loro “Serci della Carne”, un disco black metal di sette tracce assai irruento e con uno scream rabbioso e confacente al genere quanto basta a far comprendere l’eccesso di odio, marciume e rabbia ha dentro di sé la band. Il lavoro, cantato rigorosamente in lingua madre, pur non peccando di una eccellente resa sotto il profilo produttivo, complessivamente offe un quadro compositivo appena soddisfacente nei contenuti a cagione di una struttura compositiva abbastanza statica nei contenuti. I riff assai spigolosi si miscelano con una ritmica non troppo elaborata che già in “Ferro Nero” sembra disporsi più che altro nel mettere in evidenza la valida esecuzione dello scream e poco più; le successive “Le Immense distese nei Campi” in cui pare apprezzabile la linea melodica e “Odi et Amo”, paiono abbastanza similari nei contenuti a cagione di una ritmica che pari consolidarsi senza riuscire a decollare più di tanto; cosa un po’ diversa con “Notti D’Estate” in cui questa volta pare avere la meglio la discreta proposta di chitarra per il suo interessante motivo e immancabilmente ancora una volta l’effetto diabolico dello scream; interessante è anche “Il Canto del Fedele”; una sorta di inno che si propaga per la durata dell’intero brano; bella invece l’apertura di “Crepa Memoria” dall’andatura massiccia ma non troppo nitida nella resa; si giunge poi alla conclusiva “Somnium Fatum” un brano che offre poco sotto il profilo creativo a cagione della propria similitudine con prime tracce. Il debutto merita indubbiamente apprezzamenti sotto il profilo dell’iniziativa e della buona volontà ma andrebbero probabilmente apportate alcune migliorie a cominciare dalla produzione e da una maggiore iniziativa sotto il profilo creativo.

Track by Track
  1. Ferro Nero 65
  2. Le Immense Distese dei Campi 60
  3. Odi Et Amo 55
  4. Notti D'Estate 60
  5. Il Canto del Fedele 65
  6. Crepa Memoria 65
  7. Somnium Fatum 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 23.03.2020. Articolo letto 1198 volte.

 

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