Nacom «Affliction» [2006]
Nacom
Titolo:
Affliction
Nazione:
Italia
Formazione:
Leonardo Corinaldesi :: voce
Paolo Carbini :: chitarra
Piermatteo Sabbatini :: chitarra
Riccardo Giampieri :: basso
Pietro Bucari :: tastiera
Lorenzo Contadini :: batteria
Genere:
Durata:
14' 8"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Cari metallers, siete amanti del death metal melodico dalle tinte black e apprezzate le sperimentazioni? Ok allora tenete d'occhio i Nacom.Questa è una delle nuove band del panorama underground nostrano, vengono da Jesi (AN), e ci presentano il loro primo demo intitolato "Affliction". Le influenze principale sono, come introdotto precedentemente, il death-metal melodico e il black-metal, ma i nostri ragazzi non disdegnano di introdurre accordi progressive; Opeth e Children of Bodom sono le bands a cui maggiormente si ispirano e il risultato finale è indubbiamente da apprezzare.Il demo, che contiene tre brani, è caratterizzato da un riffing potente e cadenzato a tratti, affiancato al cantato growl marcato e convincente di Leonardo, che però non è forse troppo incisivo ed espressivo nelle parti screaming, e da un notevole lavoro dietro le tastiere di Pietro, che impreziosisce notevolmente la qualità dei brani. La continua evoluzione e variazione della struttura base delle canzoni, che passano da momenti estremi e tirati ad atmosfere cupe e dark. Si parte forte con "Only in memories", che definisco la perfetta presentazione della band; sfuriate death che si intecciano coi soli e i riff taglienti delle due chitarre e la voce growl a far da padrona, che si alternano ai tappeti creati dalle sinfonie delle tastiere."Affliction" e "A life that don't belong you" hanno il merito di esprimere, rispettivamente, la vena black e death della band, dove è da sottolineare la spontaneità di variare sempre il tiro coi soli di chitarra e il buon contributo delle parti di batteria.La pecca di questo demo è a tratti la qualità della produzione; in certi punti i volumi non sono perfettamente equilibrati, forse è una scelta voluta, ma a mio avviso questo va a scolorire il muro di suono creato dalle chitarre e dalla batteria, che in diverse situazioni sono decisamente coperti dalla sola voce. Nel complesso una buona prova d'esordio per questi Nacom che speriamo di risentire con le giuste accortezze e migliorie future.
Track by Track
- Only in memories 74
- Affliction 70
- A life that don't belong you 72
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 68
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 74
- Tecnica: 72
Giudizio Finale
71Recensione di InnerPain pubblicata il --. Articolo letto 1540 volte.
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