Manam «Ouroboros» [2020]

Manam ŤOuroborosť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
30.03.2020

 

Visualizzazioni:
1972

 

Band:
Manam
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Titolo:
Ouroboros

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Marco Salvador :: Lead Vocals, Lead Guitar;
- Marco Montipò :: Bass, Backing Vocals;
- Nicola De Cesero :: Drums;
- Thomas Montefusco :: Guitar;
- Luca Mantovani :: Guitar;

 

Genere:
Melodic Death Metal / Spiritual Metal

 

Durata:
38' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.04.2020

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sentire questi Manam mi fa pensare agli australiani Mortification, band che allora, nei primi anni ’90, praticava una forma di death metal definito spirituale a cagione delle proprie attitudini con il mondo sacro poi con il tempo vieppiù affievolite. Debbo in ogni caso evidenziare che questo disco d’esordio appare decisamente coerente con il genere con l’aggiunta di un tocco assolutamente moderno e personale fatto anche di richiami che portano l’ascoltare a parametrare il tutto alle realtà di Opeth, Gojira, Dark Enemy e via discorrendo. Il sound della band è piuttosto diretto, ricco e grintoso con ritmiche e riff intensi e tutt’altro che scontati. A tutto ciò si aggiunga anche una significativa vena melodica, di tanto in tanto epica che fa del tutto una vera essenza per il genere. A cominciare dalle prime note di “Nigredo” si assiste infatti ad un qualcosa di veramente intenso misto tra compattezza e orchestrale in cui un cantato growl alternato ad un buon clean offrono lo spunto per capire che di spessore ce ne sta e non poco. Il tutto è immancabilmente confermato anche dalle successive “The Enclosing Veil” caratterizzata da un buon riff e annesso refrain d’apertura e da un buon impatto sonoro ritmicamente alternato e da “Storm” altra ottima performance della band in cui non mancano neanche alcuni richiami di matrice più epica; si prosegue ancora con la schietta “Albedo”, un brano misto tra death metal e power forte di un clean, un buon ritornello cantato e da una grintosa, immancabile componente ritmica; apertura moderata per “The Silver Bride”, un brano dalle fattezze epiche pronto a cedere il passo alla successiva, compatta “Citrinas” e alla strumentale - spirituale “Ouroboros”; nuova componente pacata spirituale anche per “Rubedo” altra buona prova della band per l’immancabile potenza del combo e per la buona struttura sia ritmica che cantata; “Evenfall” è l’ultimo brano di questo disco soave, una ballad piuttosto pacata a decoro conclusivo di un lavoro che indubbiamente ha il suo perché, fatto di ottime iniziative e di contenuti ammalianti che fanno di questa band una vera rivelazione.

Track by Track
  1. Nigredo 80
  2. The Enclosing Veil 80
  3. Storm 85
  4. Albedo 80
  5. The Silver Bride 85
  6. Citrinitas 80
  7. Ouroboros S.V.
  8. Rubedo 80
  9. Evenfall 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 30.03.2020. Articolo letto 1972 volte.

 

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