Mythology «The Castle Of Crossed Destinies» [2019]

Mythology «The Castle Of Crossed Destinies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
31.03.2020

 

Visualizzazioni:
1013

 

Band:
Mythology

 

Titolo:
The Castle Of Crossed Destinies

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Athos Sade :: vocals
Lady Sif :: backing vocals
Aton Dasha :: guitar
Dan Moses :: keyboards
Santo Asteda :: bass
Dana Shettom :: sax, mellotron
Chad Samoth :: drums

 

Genere:
70s Hard Prog

 

Durata:
45' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.12.2019

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Onestamente, per come è cominciato e quanto prometteva l’inizio di quest’album dei Mythology, band prog rock vecchio stampo dalla svizzera tedesca, mi aspettavo di più, e invece ci troviamo di fronte a un qualcosa che colpisce bene all’inizio, ma poi va planando e diventa un po’ pretenzioso.
I primi due brani, infatti, mi lasciano a bocca aperta. Dalle poche notizie allegate a questa release, pare che tutto il disco verta su “Il castello dei destini incrociati” di Calvino, ed è incredibile quanto le note dei primi due brani combacino con quell’opera, con un prog rock d’annata che alterna tocchi solenni e imponenti a spigolosità più dure ad aperture musicali mirabolanti, con tanto di strumenti a fiato nel secondo brano che fanno virare tutto su lidi psichedelici e sognanti davvero ineccepibili. Nella parte centrale dell’album siamo su brani brevi (comunque senza forma canzone canonica), introspettivi e quasi narrativi, che rendono bene l’idea, ma si scende un po’ nella parte finale per via del fatto che i Mythology decidono di tirarsela un pochino, con una “The emperor” che conferma le capacità, ma che al contempo suona un po’ troppo allungata e autoreferenziale alla fine nonché con un cantato oversung e quasi troppo drammatico, per concludere con una “Don’t be afraid” che conferma le magagne di cui sopra e non suonando neanche particolarmente necessaria.
Ne risulta un disco a due facce: qualcosa di molto bello e elegante sulle prime, ma anche di meno riuscito verso la fine, come se i Mythology se la sono tirata un po’ prendendosi un po’ troppa confidenza. Peccato, ma ciò non toglie che “The castle of crossed destinies” è comunque il frutto di una band che pare proprio saperci fare e che comunque consiglio a chi ama il prog rock di una volta e (perché no) anche a chi ama il doom metal primordiale. Chissà che saranno in grado di fare con la prossima release...

Track by Track
  1. The castle of crossed destinies 85
  2. Missed chances 90
  3. The moon 75
  4. Now I'm blind 75
  5. The emperor 75
  6. Don't be afraid 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 31.03.2020. Articolo letto 1013 volte.

 

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