Giuseppe Zaupa «(Re)birth» [2020]
Recensione
Dopo aver militato per molti anni tra le fila degli Hypnotheticall, il chitarrista Giuseppe Zaupa rilascia questo Ep strumentale "(Re)birth" di soli tre brani per confermarci la propria abilità, peraltro
già nota, come solista. In effetti l'autore ha recentemente iniziato ad intraprendere la carriera da solista "Rinascendo" per l'appunto, come strumentista prog metal scoprendosi questa volta ancora a 360°.
In effetti i tre brani si sostanziano in una breve prova dalla quale la tecnica e l'estro dell'autore, da sempre ispirato a Andy James, Angel Vivaldi, Intervals, Plinie Paul Wardingham,
vengono ben messe in evidenza tra synth, elettronica, riff maestosi e immancabilmente tanta potenza. Da segnalare i virtuosi lead solo che vanno ad alternarsi con il synth e con le ritmiche di batteria.
Quindici minuti che ci confermano un buon talento che sa sempre tenere e mantenere alto il circuito del prog metal.
Track by Track
- (Re)birth 80
- Quantum 75
- Phoenix 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di Wolverine pubblicata il 04.04.2020. Articolo letto 1235 volte.
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