Et Signvm Erat «Some Of Those Memories» [2019]

Et Signvm Erat «Some Of Those Memories» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.04.2020

 

Visualizzazioni:
1226

 

Band:
Et Signvm Erat
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Titolo:
Some Of Those Memories

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Bruno Masulli :: all vocals, all guitars, bass, drum programming

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
22' 8"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
01.10.2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ep di debutto per questa one man band Doom Metal da Napoli di Bruno Masulli, che in questo “Some of those memories” ci propone 4 brani semplici semplici per circa 22 minuti di una musica sommariamente riuscita e gradevole, ma anche che per ora non è qualcosa destinato a rivoluzionare l’ambiente. “SoTM” infatti fa il verso a quel doom d’annata, che non si rifugiava dietro chitarre sature e ribassate, ma dove la lentezza moderata era anche accompagnata da molta chitarra solista per sostenere tutto, non molto diverso da quanto già fatto dagli italiani The Black.
Questo Ep comincia in maniera tranquilla con una title track proprio in questo stile, e per cinque minuti ci propone un andamento onesto e pregevole, non certo qualcosa di mai sentito, ma che comunque si può apprezzare, e questo brano fa più o meno anche da template per gli altri di questo disco, semmai con qualche voce gutturale nella seconda “Unidentified”. Tutto funziona abbastanza bene, ma con il passare dei minuti ci si accorge del fatto che questa è una one man band, e che tutto per forza di cose suona un po’ troppo impostato sulla voce con gli altri strumenti da accompagnamento, che non apportano idee sostanziali ai brani, specialmente a livello ritmico.
Ne risulta un Ep onesto e apprezzatbile, ma che si sente anche abbastanza chiaramente che per il momento non va oltre lo status di “side project” del nostro Bruno dai suoi progetti principali. Per i fans del doom metal il primo Ep degli Et Signum Erat rappresenta senz’altro un buon ascolto, ma per far saltare il banco serve più varietà degli altri strumenti.

Track by Track
  1. Some of those memories 70
  2. Unidentified 70
  3. Disappearing into oblivion 65
  4. Chalice of salvation 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl pubblicata il 07.04.2020. Articolo letto 1226 volte.

 

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