Hyperia «Insanitorium» [2020]
Recensione
“Insanatorium” è l’album di debutto dei canadesi Hyperia band dedita ad un corposo e diretto thrash di natura melodica forte di numerosi riff disposti su contesti quasi raffinati. A rendere ancor più attraente il disco è l’ottimo clean della female front capace di offrire un poderoso scream dirottato in growl che ricorda non poco la cattiveria innata delle Butcher Babies. Le dieci tracce del disco offrono un quadro compositivo compiuto, tanta rabbia e cattiveria sia da palco ma soprattutto di natura strutturale, attraverso le quali la band forgia un proprio stile poco influenzato da altri ma solamente diretto ad offrire al meglio ciò che più ama con immancabile divertimento e con una certa logica anche se spesso i suoni del disco paiono un po’ spigolosi ma nel complesso sincronici. Se quindi con l’opener “Mad Trance” la band si presenta con tutta la propria cattiveria al pari della successiva “Starved By Guilt”, brani piuttosto tirati e molto dinamici, con “Asylum”, la band adotta un mid tempo molto più assaporabile anche grazie all’ottimo lavoro del folle scream; l’ottimo riff di “Unleash The Pig” dirige il brano su contenuti abbastanza moderati che alternano tirate a momenti quasi monotoni; molto melodica l’apertura di “Nullified” subito pronta con un ronzante motivo a gestire in alternanza la furia della band; molto nitido e pulito il sound di “Fish Creek Frenzy” una delle tracce migliori del disco proprio per la compattezza che va a caratterizzarla; furiosa non poco “Dystopia” pronta a cedere il passo per farci divertirci ancor di più con “The Scratches On The Wall” grazie al velocissimo cambio ritmico che ne va a caratterizzare le sorti al pari anche della successiva “Contagion” brano questo dai distorti molto ronzanti ma efficienti che ci portano con il proprio mid tempo alla conclusiva “Evil Insanity” nuova strepitosa tirata tutta a lustro che ci fa giungere a definire questo debutto un lavoro tecnicamente ben fatto e completo anche se, a parere di chi scrive, i suoni andrebbero appena perfezionati per la loro eccessiva spigolosità.
Track by Track
- Mad Trance 75
- Starved By Guilt 75
- Asylum 70
- Unleash The Pigs 70
- Nullified 70
- Fish Creek Frenzy 70
- Dystopia 70
- The Scratches on the Wall 80
- Contagion 75
- Evil Insanity 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Wolverine pubblicata il 15.05.2020. Articolo letto 831 volte.
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