Sleazy Way Out «Here Comes Trouble» [2020]

Sleazy Way Out «Here Comes Trouble» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.05.2020

 

Visualizzazioni:
759

 

Band:
Sleazy Way Out
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Titolo:
Here Comes Trouble

 

Nazione:
Canada

 

Formazione:
- Stacey Sleaze :: lead screamer;
- Xavier :: subsonic groove master;
- Cleve :: strings, things;
- Joey :: skins, sticks, tricks;

 

Genere:
Hard Rock / Metal

 

Durata:
42' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
04.02.2020

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
Dead Pulse
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli americani Sleazy Way Out rilasciano dodici tracce di hard rock pressate in questo secondo disco della propria carriera musicale intitolato “Here Comes Trouble” in cui musicalmente la band pare offrire un rendimento apprezzabile mentre per quanto attiene l’espressività del clean sembrerebbe andare un po’ oltre. Ed infatti il clean miscela le proprie doti ispirandosi agli AC/DC ma forse un po’ troppo proiettato su Darkness e Airbourne dando una resa, ad avviso di chi scrive, un po’ oltre le righe rispetto al consentito; in sostanza si ha la sensazione di trovarsi sin troppo spiazzati dalle performance vocali; probabilmente l’effetto live potrebbe essere diverso ma quanto si apprende qui basta per considerare il tutto un po’ modesto nei contenuti. Anche musicalmente non si assiste mai a nulla di particolarmente esaltante tenuto conto che le andature si contestualizzano su partiture moderate e costanti che dall’inizio alla fine di ogni brano offrono pochissimi mutamenti ritmici con l’attitudine ad annoiare. I suoni non paiono poi così cattivi e taglienti da far bruciare l’asfalto risultando quasi timorosi di esplodere e spaccare. Diciamo che tecnicamente da una band che sforna un secondo disco ci si aspetterebbe qualcosa di più potente soprattutto se si parla della miccia che l’hard rock è solita innescare, ma nel caso del Sleazy Way Out qualcosa indubbiamente è da rivedere soprattutto per quanto sopra detto. Nulla di personale con la band, ma sinceramente pur offrendo pochi attimi di divertimento per il resto questo disco non mi ha entusiasmato poi così tanto. Probabilmente con un clean diverso e rabbioso il giusto e suoni più cattivi, la band avrebbe indubbiamente lasciato quel marchio tipico che solo le band americane sanno fare.

Track by Track
  1. Not Gonna Be There 55
  2. Trouble 60
  3. Going Down 55
  4. Bitchin Honey 55
  5. Raise ' Em Up 60
  6. Here Comes The Nite 50
  7. Hell Or Hight Water 50
  8. Satistaction 55
  9. The Perfect Crime 60
  10. Take It Off 55
  11. Ya Got Me Running 55
  12. Waste Of Time 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
58

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 23.05.2020. Articolo letto 759 volte.

 

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