Scent Of Darkness «Insanitude» [2020]
Recensione
Ben fatto questo “Insanitude”, progetto degli Scent Of Darkness, un lavoro di quattro tracce che in mezz’ora di ascolto, offre quanto di meglio si possa al momento trovare in circolazione in materia di funeral doom depressive metal; il disco, al di là dell’ottima produzione che lo caratterizza, rilascia un quadro compositivo di rispetto in cui potenti e granitici distorti fanno breccia su andature prevalentemente lente, molto semplice nell’elaborazione ma pur sempre efficaci. Ottimo il growl scream, sempre in grado di dare il giusto impatto ad ogni singolo passaggio. Non male neanche I passaggi maggiormente di matrice depressive come nel caso di “Trust Iusses”, moderato, semplice ma particolarmente d’effetto proprio per l’indole funereal che caratterizza l’intero contesto. “Crowded Solitude” apre con il suo arperggio acustico che piano piano avanza per dare vita ad un doom lento e immancabilmente tetro nei suoi contenuti; stessa sorte anche per la conclusiva “Whispers From Nowhere” dove pianti e deliranti passaggi contestualizzano una fase ed un assetto tipicamente psicotico e desolante. Un risultato efficiente, personale e decisamente d’effetto.
Track by Track
- Reborn 75
- Trust Iusses 75
- Crowded Solitude 80
- Whispers From Nowhere 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
79Recensione di Wolverine pubblicata il 22.07.2020. Articolo letto 929 volte.
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