Pile of Priests «Pile of Priests» [2020]
Recensione
Gli americani Pile Of Priest, band formatasi nel 2009 e già all’attivo con un full lenght e due Ep, rilascia oggi questo omonimo disco di nove tracce stilisticamente disposte tra death e prog metal. Il quartetto di Denver non si risparmia tra potenti riff e ritmiche che fungono come via di mezzo tra velocità e immancabili passaggi melodici; non si può in ogni caso elogiare il disco in termini di personalità ma basti tener conto della buona simmetria che i singoli brani apportano strutturalmente durante l’ascolto. Un ottimo growl si fa breccia tra i potenti riff che, tra un brano e l’altro, prendono maggior corpo soprattutto nei contesti ritmici che vanno a miscelarsi attraverso le andature progressive. Molti i groove presenti nelle tracce a cominciare da “The Aversion”, un brano che subito mette in chiaro le intenzioni della band tra accelerazioni e riff potenti che raggiungono probabilmente un ottimo compromesso soprattutto in “Death Of Paragon” in cui il progressive la fa da padrone tenuto conto anche dell’ottimo lavoro in fretless del basso; una classica cavalcata death metal è invece il contenuto di “Exile Unto Divination”, brano ricco anche di qualche passaggio più melodico che ben presto cede il passo a “Conjuction Of Souls” e “The Threshold” due brani che si differenziano l’uno dall’altro per la compattezza predominante sul primo e per l’avvolgente melodia il secondo, fungente da intermezzo; molto coinvolgente “Deus Delenda Est” forte di un incredibile riff in apertura e dell’apparato ritmico che va a propagarsi per l’intero ascolto; da ricordare anche la conclusiva “The Restitution”, un brano melodico ed acustico in apertura in cui un clean femminile lascia trasportare l’ascoltatore nella sua prima parte di seguito avvolta dalle travolgenti ritmiche in puro stile death in cui l’angelico canto femminile ben presto diviene un diabolico scream alternato al già noto growl. Un lavoro ordinario ma avvolgente quanto basta per decretarne i giusti e sacrosanti elogi.
Track by Track
- Intro S.V.
- The Aversion 75
- Death of the Paragon 75
- Exile Unto Divination 70
- Conjunction of Souls 70
- The Threshold 70
- Deus Delenda Est 70
- Bloodstained Citadel 70
- The Restitution 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Wolverine pubblicata il 30.08.2020. Articolo letto 1010 volte.
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