Neverdream «Figli dell'Alba» [2020]

Neverdream «Figli Dell'alba» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.09.2020

 

Visualizzazioni:
1666

 

Band:
Neverdream
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Titolo:
Figli dell'Alba

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Giorgio Massimi :: Voce;
- Alessandra Filippi :: Voce;
- Giuseppe Marinelli :: Chitarra;
- Mauro Neri :: Tastiere;
- Luca Urbinati :: Batteria;
- Maro Baldassarra :: Basso;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
1h 7' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.05.2020

 

Etichetta:
Elevate Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione


Sulle scene dal 2004, i romani Neverdream rilasciano il quinto album della loro carriera “Figli dell’Alba”; un disco impegnativo sia per ben le tredici tracce che contiene, sia per quanto attiene al contenuto dei testi che, cantati rigorosamente in lingua madre, in alcuni casi paiono assai sdolcinati nel cantato soprattutto per la delicata tematica trattata che attiene al triste fenomeno della schiavitù negli Stati Uniti avvenuta nel corso dei secoli. L’apparato ritmico del disco invece ben si presenta grazie al buon prog metal che ha da sempre caratterizzato i lavori della band; ottimi i riff ma anche la buona intuitività della band nel saper offrire dei cambi ritmici che all’improvviso si rivelano più oscuri rispetto ad altri ma sempre ben strutturati. Anche il lavoro ritmico è eccellente, la band indubbiamente nel corso degli anni è assai migliorata al punto da meritarsi una più che buona collocazione su una immaginaria scala premiale tra le migliori band in circolazione. Il nuovo disco supera l’ora di ascolto e la lunga carrellata dei brani proposti, anche per ragioni di spazio, non può essere minutamente sottoposta ad una certosina disamina; in ogni caso, dato per appurato e più volte testato in buon livello del concept, tra i brani migliori vanno ricordati “Figli dell’Alba”, in cui al meglio esplode la grinta metal prog della band grazie alle ottime combinazioni ritmiche, “Pioggia Di Catene” per le buone variazioni ritmiche, “Il prezzo della Libertà”, forte dell’ottimo corale femminile che invoca al meglio la libertà di fronte all’oppressione della schiavitù; ma ancora, “Versi di Speranza” per la propria accesa proposizione ritmica, la lunga “Barnum”, un buon lavoro progressive ricco di divertimento e di plurime variazioni; “Danza da Fuoco” per l’intervento di una tromba sull’angelica voce di Alessandra; da ricordare ancora “Il Mare dei Sogni” un brano molto toccante e oscuro nella resa. Un buon disco che pur affrontando alcuni passaggi cantati forse in maniera sin troppo dolce e sentimentale, offre un quadro compositivo di livello che ancora una volta porta questa band a far parlare al meglio si sé.

Track by Track
  1. Fuga Da Un Sogno S.V.
  2. Figli Dell’Alba 80
  3. Onde Scure 75
  4. Pioggia Di Catene 80
  5. Il Prezzo Della Liberta 80
  6. Grimorio 75
  7. Versi Di Speranza 75
  8. Barnum 80
  9. Venere 80
  10. Danza Del Fuoco 85
  11. Dentro Una Divisa 75
  12. La Clessidra Nel Vento 80
  13. Il Mare Dei Sogni 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 12.09.2020. Articolo letto 1666 volte.

 

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