Altare Thotemico «Selfie Ergo Sum» [2020]

Altare Thotemico «Selfie Ergo Sum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.10.2020

 

Visualizzazioni:
719

 

Band:
Altare Thotemico
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Titolo:
Selfie Ergo Sum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Gianni Venturi :: Voce, Poesie;
- Marika Pontegavelli :: Piano, voce
- Giorgio Santisi :: Basso
- Filippo Lamberticci :: Batteria
- Agostino Raimo :: Chitarra

 

Genere:
Prog

 

Durata:
42' 10"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
30.09.2020

 

Etichetta:
Ma.ra.Cash Records
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New Model Label
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Selfie Ergo Sum” è terzo disco per gli Altare Thotemico una band che miscela nel proprio prog rock se così lo possiamo definire, poesia, musica e filosofia e anche un po’ di teatralità. In sostanza il combo, attraverso le proprie soavi melodie e il proprio clean, rigorosamente esternato in lingua madre, genera un qualcosa che pare piuttosto diretto ma che spesso si incentra forse un po’ troppo sul contesto artistico che poco ha a che fare con il metal e suoi derivati. Ascoltando il lavoro si trova di tutto dalla poesia alla musica, come si accennava: non male le iniziative ritmiche, forti di una struttura assai piacevole e a tratti anche ben robusta che spesso si concede però ad apparati che tendono un po’ a spiazzare l’ascoltatore al punto di non riuscire quasi più a comprendere se si stia ascoltando un buon disco di prog o qualcosa di pop. L’apertura del disco viene lasciato ad un momento acustico, poi inebriato da una bella ritmica che si incentra e dimostra il miglior potenziale della band; anche la prima parte di “Game Over” pare interessante ma di seguito assume toni monotoni e poco trasportanti al pari anche di “Schopenauer”, in cui si ammirano solamente i momenti ritmici in puro stile prog. I toni tendono a placarsi completamente con “Madre Terra” che ad avviso di chi scrive di metal non ha proprio nulla, ma se ne apprezza il tono ed il sentimento esternato; la band offre un prog assai moderato, indubbiamente molto personale come anche nel caso di “Luce Bianca”, brano decisamente soft; le successive “Selfie Ergo Sum”, “Orso Bianco”, e “Poesia Crepuscolare” pur dimostrando l’estro della band non decollano ristagnando su posizioni indubbiamente ben suonate ma che nulla hanno a che fare con il metal che noi siamo soliti trattare. Un buon disco credo, ma decisamente poco affine con il nostro spirito da metallari

Track by Track
  1. Non in mio nome 70
  2. Game Over 65
  3. Schopenauer 65
  4. Madre Terra 60
  5. Oleogramma 55
  6. Luce Bianca 55
  7. Selfie Ergo Sum 55
  8. Orso Bianco 55
  9. Poesia Crepuscolare 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 23.10.2020. Articolo letto 719 volte.

 

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