Nether «Between Shades and Shadows» [2020]

Nether «Between Shades And Shadows» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.11.2020

 

Visualizzazioni:
1119

 

Band:
Nether
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Titolo:
Between Shades and Shadows

 

Nazione:
Belgio

 

Formazione:
- J :: Vocals, Bass;
- P :: Guitars;
- K :: Guitars;
- B :: Drums;

 

Genere:
Melodic Black Metal

 

Durata:
32' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.10.2020

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Veramente un bel disco questo dei belgi Nether, debuttanti con le otto tracce di “Between Shades and Shadows” un lavoro di matrice melodic black metal. La forza del combo si sente tutta, sia sotto il profilo compositivo che, soprattutto, per quanto attiene le qualità della band che indubbiamente non sono poche. Al di là di una buona produzione e di una artwork che lontanamente ricorda quello della one man band Coldworld su Melancholie², i Nether incentrano il proprio potenziale su diverse qualità a cominciare dalla ritmica e dal sound, tipicamente coeso e non banale, oltre alle velocissime andature stoppate da passaggi melodici di livello, insomma un disco ricco di buone qualità. A cominciare dalla traccia d’apertura “The Hand Of The Unspoken”, si ravvisa la forza della band: riff potentissimi e ritmiche serrate che non lasciano il minimo scampo di fronte ad una vera muraglia di suono nero come la pece; segue poi l’apertura melodica di “Mouths Sealed Clenched Fists”, forte delle ottime melodie che lasciano trasportare al meglio l’ascoltatore nella vera essenza della band; le ritmiche di “Abandon” risuonano e si ripercuotono tra la miglior compattezza sonora di sempre in cui ronzanti ritmiche si miscelano con una batteria da manuale; segue anche “To the Shores” brano ancora una volta forte della significativa struttura ritmica dal particolare assetto, quasi stop’n’go; si procede poi con “Humanity Crescendo”; una brano apparentemente moderato all’inizio poi mutato in una vera furia di sensazionale portata forte di ritmiche eccelse e dell’ottimo lavoro della chitarre; seguono poi “The Blood Is Gone” e “The Oathbreackers” di indole diversa ma pur sempre straordinariamente fedeli al genere e tutt’altro che banali; a conclusione “ So Adore Me” che riesce a rompere gli schemi sin ora adottati dalla band per incentrarsi su un qualcosa di maggiormente moderato ed immancabilmente efficace. Un disco di livello straordinario, potenza e cattiveria esemplari.

Track by Track
  1. The Hand Of The Unspoken 85
  2. Mouths Sealed Clenched Fists 80
  3. Abandon 80
  4. To The Shores 80
  5. Humanitys Crescendo 85
  6. The Blood Is Gone 80
  7. The Oathbreakers 80
  8. So All Adore Me 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 02.11.2020. Articolo letto 1119 volte.

 

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