Soul Dissolution «Winter Contemplations» [2020]
Recensione
Nati nel 2012, il duo belga dei Soul Dissolution presenta con due tracce queste secondo Ep della propria carriera di post black atmosferic metal band. Soave e desolante è il sapore che si respira nel corso dell’ascolto, ambientazioni disposte su acustici e parti distorte con andature lente e moderate all’interno delle quali uno scream rabbioso sprigiona il proprio marciume. Punto forte dei due lunghi brani proposti sono le melodie che vanno a caratterizzare la struttura del disco in cui e anche idealmente, tra le glaciali iniziative, i ritornelli suonati e cantati permangono facilmente nella mente dell’ascoltatore. “La Derniere Tempete” è un brano estremamente coinvolgente, i cui contenuti offrono nella loro desolante realizzazione un buon ritornello sia cantato che suonato e che, con il proprio sapore quasi commerciale, esterna nella maniera più compiuta l’indole dell’atmosferic che forse più caratterizza questa band; segue poi “Where The Clouds Stand Still…” aperta da un acustico di chitarra assai tetro e desolante che dopo ben quattro minuti sfocia in un lento moderato uniforme all’interno del quale un rauco scream si protrae sino al successivo intermezzo acustico ambientale tra synth e percussioni. Coerente lavoro con contenuti piacevoli che ben riesce a lasciare il proprio segno.
Track by Track
- La Derniere Tempete 75
- Where The Clouds Stand Still 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Wolverine pubblicata il 07.11.2020. Articolo letto 769 volte.
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