Eight Lives Down «Humans» [2020]
Recensione
Chiedo scusa agli Eight Lives Down dal Regno Unito, ma “Humans” a me non scende proprio, e in questi 41 minuti di musica non si riesce di preciso a capire cosa vogliano suonare, eccetto forse una band alternative rock tendende al prog nella conclusiva “Why”.
“Humans” infatti per tutto il resto dell’album suona come una band che cerca a forza di mettere parti thrash e groove nella propria musica, ma lo fa in maniera forzata e poco naturale, dove le avvisaglie si manifestano in una “Opening shots” discreta ma non molto originale e con delle parti di voce pulita un po’ strane, e si rivelano poi in una “Misguided” che non si sa se vuole suonare funk rock o cercare di metal, ma il risultato è comunque dozzinale, e in parti a volte terribili, come lo screaming di “Angela”, brano con tra l’altro un ritornello poco speciale e parti sconnesse che appaiono anche nella parte centrale di “From the cradle”. In altre parole, il sound degli ELD suona come un mix di influenze sovrapposte a un certo alternative/thrash, ma i brani oltre a non avere ritornelli o melodie vincenti hanno anche dei cambi di atmosfere fin troppo radicali in cui i nostri ragazzi pur suonando eclettici esagerano e vanno a suonare confusi e con parti come quelle metal decisamente troppo scontate e già sentite, come il banale up tempo di “Sacrifice”. È solo la conclusiva “Why” che, pur se troppo lunga, riesce a fare luce su cosa volevano suonare gli ELD, ovvero (forse) un alternative rock non troppo distorto e dalle atmosfere terse, che va a sfuggire alla forma canzone prediligendo un approccio più aperto e forse per questo più rock, ma anche qui ci sono errori, come le troppe lungaggini, un certo andare alla cieca e il brano suona comunque troppo diverso da tutti gli altri finora ascoltati.
Insomma: “Humans” degli Eight Lives Down per me è eccessivamente immaturo, e costituisce un esempio di musica che doveva essere scremata e studiata un po’ di più in fase di composizione, mentre così tutto suona molto al debutto e ciononostante caotico, per un risultato troppo confuso e poco a fuoco, che (mi spiace) non mi sento di consigliare all’acquisto.
Track by Track
- Opening shots 60
- Misguided 55
- Angela 50
- From the cradle 50
- Sacrifice 55
- Organize your mind 50
- Colder 55
- Why 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 50
- Tecnica: 55
Giudizio Finale
54Recensione di Snarl pubblicata il 13.02.2021. Articolo letto 497 volte.
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