LuZi «Fulmine'» [2021]

Luzi «Fulmine'» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
27.02.2021

Band:
LuZi

Titolo:
Fulmine'

Nazione:
Italia

Formazione:
LuZi :: Vocals, guitars, bass, percussions, piano, samples
K. Rossi :: Drums

Genere:
Black Metal / Folk / Dark Punk

Durata:
16' 30"

Formato:
EP

Data di Uscita:
06.01.2021

Etichetta:
Retro Vox Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ritorna Luzi, una one man band da Parma, con questo nuovo Ep chiamato “Fulminè”, e che condensa 4 brani per 16 minuti e mezzo di una musica che si autodefinisce un mix tra “Black Metal, neo folk, punk e Post Rock”, e che personalmente reputo invece un mix di Post Rock con una certa passione per sonorità new wave, con altre influenze del tutto evitabili e non necessarie.
È infatti evidente questo nella title track iniziale, dove LuZi va a suonare con un inizio new wave, per sfociare poi in un up tempo dove le chitarre mai troppo distorte ci propongono una fuga già sentita in ogni disco post black metal, e questo è praticamente l’unico momento che ha a che fare vagamente col black in tutto l’Ep, visto che da qui in poi è chiaro che Luzi suona in tutt’altra maniera, con un sound molto più orientato alla new wave, a certe tentazioni acustiche e al punk, semmai con passaggi abbastanza semplici tipo qualcosa dei Lifelover più irriverenti. Questo stile musicale non sarebbe male, ma lo diventa se il secondo brano pur cominciando benino finisce per essere inconcludente, se “Lungoparma” presenta una parte centrale sciatta dal punto di vista sonoro e se, pur avendo dei buoni mood new wave, non riesce a metterci sopra un bel ritornello o un highlight del brano, che suona troppo poco strutturato. Poco da dire sulla conclusiva “Al noster sgnor”, che va a ricordare la sconclusionatezza del primo album, con un up tempo punk con chitarra mica tanto chiara su ciò che vuole fare, e una conclusione post.
Insomma: “Fulminè” non è uno sfacelo come il primo album, ma comunque c’è ancora molto lavoro da fare, visto che la qualità sonora va assolutamente migliorata, certi stacchi vanno suonati meglio, e certe influenze sono così accidentali e non necessarie che francamente consiglierei a Luzi di tagliare definitivamente col black metal, tra l’altro quasi per nulla presente in questo Ep che prevalentemente è un mix di new/dark wave e post rock. Avrei voluto dare a questo Ep una sufficienza d’incoraggiamento, ma la caoticità del sound, certe influenze tenute insieme con la colla e un certo senso di buttato là alla buona rendono ancora questo progetto sotto la media, secondo me.