Recensione

Il compositore Simone Cicconi dà vita a questo terzo disco della propria carriera “Cosa Potrebbe Andare Storto?”, un lavoro non semplice da assimilare e che vede al suo interno miscelare elettronica, pop e rock e che può indurre a considerazioni di natura prettamente soggettiva soprattutto per chi non ama troppo gli stili moderni ed è radicato alla vecchia doppia cassa, ampli e chitarre sparate a manetta tanto per intenderci. Il contenuto di queste nove tracce pare proiettarsi invece su un qualcosa di molto moderno e commerciale soprattutto per quanto attiene il songwriting e gli effetti utilizzati che vanno ininterrottamente a propagarsi nel corso dell’intera durata dell’ascolto. Di estro ce ne è e anche molto per carità! Ma tra noi metallers, chi vorrebbe trovarsi all’inizio di un concerto sentendo un disco che apre le danze al limite tra rock, discoteca e pop? Non chi scrive queste righe. L’ironico titolo piace tenuto soprattutto conto della miriade di contaminazioni di cui permea il lavoro e che ne hanno ritardato l’uscita a causa dalla pandemia; l’autore affronta moltissime tematiche che spaziano dai sogni alla ragione alle speranze e alle illusioni che rendono ancor più difficile il tutto. Tra i brani che forse meritano menzione “La Pioggia Scenderà”, una sorta di ballad in chiave moderna dai contenuti ambientalisti ma poco o nulla di più. Nulla di personale, ma un genere come questo deve piacere e sicuramente piace e neanche a pochi…ma poco a noi metallers!

News

• Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.

Recensioni

• Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.

Interviste

• Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.

Live Reports

• Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.

Concerti

• Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.