Teratolith «Eclipse» [2020]
Teratolith
Titolo:
Eclipse
Nazione:
Unknown
Formazione:
Teratolith :: All instruments
Genere:
Avant-Garde Occult Black Metal
Durata:
41' 23"
Formato:
CD
Recensione
I Teratolith sono una band misteriosa, che dice di venire dall’Oregon salvo poi smentirlo, e la cui formazione non è nota, e questo “Eclipse” costituisce il loro primo full length, formato dall’unione dei primi due Ep precedentemente pubblicati. Tuttavia, “Eclipse” fallisce l’obiettivo di suonare come un black/death ritualistico e a volte dal sound cosmico.
Questo disco infatti è uno di quei casi in cui i Teratolith provano a svolgere il loro sound, ma il risultato è praticamente una serie di brani abbozzati e senza idee particolari, che cercano di riproporre il mood astratto dei Blut aus nord o anche di certi Wolves in the throne room, uniti a delle parti ambient, ma la realtà è purtroppo ben diversa, coi suoni che penalizzano molto il disco, visto che le chitarre e bassi sono persi nel mix, la drum machine è regolata alla meno peggio e le voci sono più sussurrate e con un effetto fastidioso più che strillate, e con delle influenze musicali che puntano su una ripetitività minimale, dove a volte i riffs sembrano addirittura stoner/doom come nell’opener “One. Death”, e dove le ripartenze veloci sono brevi e del tutto evitabili, come nel secondo brano. E se il terzo brano consiste più che altro in un riff tenuto sospeso con una drum machine che non sa se entrare o meno per tutto il brano, risultando in uno dei brani più brutti dell’album, brani come il quinto sono per metà ambient e per metà un black metal abbozzato e che finisce incompleto, e solo l’ultimo brano riesce più o meno a dare un mood di una eclisse, quando gli altri suonano tra il generico e l’abbozzato.
Mi spiace, ma questo è “Eclipse”: un insieme di influenze interessanti ma ridimensionate a livello praticamente embrionale e che tra l’altro non suona neanche tanto Black/death/ambient quanto piuttosto un post/rock piuttosto generico. Se cercate un sound ossessionante e grigio, il primo Xasthur vi soddisferà molto di più, se le atmosfere spaziali fanno per voi io vi consiglio di rimanere coi Blut Aus Nord e magari con i Darkspace, mentre se v’interessa un certo ritualismo accoppiato con la musica metal, il primo dei Necros Christos demolisce i Teratolith. Niente di personale, ma con questo “Eclipse” davvero non ci siamo.
Track by Track
- One. Death 55
- Two 50
- Three. The Oracle 45
- Four. Misericordia 55
- Five. Thanatomorphosis 50
- Six 50
- Seven 55
- Eight. Eclipse 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 55
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
55Recensione di Snarl pubblicata il 04.04.2021. Articolo letto 608 volte.
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