Turris Eburnea «Turris Eburnea» [2021]
Recensione
I Turris Eburnea rilasciano oggi il loro primo, omonimo Ep a quattro tracce offrendo un quadro compositivo di tutto rispetto tenuto conto che il death metal proposto oltre a contenere profili sperimentali melodici intensi rivendica anche una produzione di tutto rispetto. Il duo incentra il proprio potenziale soprattutto dando vita ad una buona dose ritmica che si ripercuote nel corso dei venti minuti scarsi di ascolto. La band già con la cupa “Unified Fields” mostra di cosa è capace tra un intenso growl e ritmiche da capogiro per raggiungere ottimi risultati con le melodie di “Cotard Delusion”e della successiva “Syncretism Incarnate”, un brano strumentale suddiviso in due diversi momenti frutto di moderazione e altrettanta ferocia ritmica; chiude infine “Malachite Mountains”, vera perla dell’intero Ep, un brano dalle rifiniture anche prog che rende questo progetto un qualcosa di estremamente valido. Nel rimanere in attesa di un auspicabile full lenght possiamo plaudere e dare il nostro benvenuto ai Turris Eburnea per l’ottimo lavoro sin ora svolto.
Track by Track
- Unified Fields 80
- Cotard Delusion 80
- Syncretism Incarnate 80
- Malachite Mountains 80
- S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
80Recensione di Wolverine pubblicata il 13.05.2021. Articolo letto 527 volte.
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