StartingFire «Nigredo: a Spiritual Sound Tape» [2021]

Startingfire «Nigredo: A Spiritual Sound Tape» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.07.2021

 

Visualizzazioni:
1090

 

Band:
StartingFire
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Titolo:
Nigredo: a Spiritual Sound Tape

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Blacksight :: All instruments
Herah of Ice :: Vocals

 

Genere:
Black / Death Metal

 

Durata:
22' 46"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
31.05.2021

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli StartingFire sono un duo debuttante nato nel 2020 con membri provenienti da diverse città d’Italia, che fa black metal e che con questo “Nigredo – A spiritual sound tape” ci propongono 4 brani per circa 22 minuti e mezzo di musica. E va detto sin da subito: è un Ep molto acerbo. Ci rendiamo conto che fare musica con progetti a distanza nel 2020 non è per niente facile, ma “Nigredo…” ha tutti i crismi dei difetti di gioventù, per un risultato tanto onesto e non disprezzabile, quanto comunque fine a sé stesso e che da solo non porta da nessuna parte, senza miglioramenti.
Basta la title track per rendersene conto: musicalmente un po’ che va troppo sul sicuro, non troppo veloce o dinamico, e a volte con un solismo troppo heavy e parti meno melodiche più tipicamente death che black, ma comunque dal risultato accettabile, anche se a volte i cambi di bpm sono un po’ troppo repentini e la drum machine invece di un pattern statico ha bisogno di più rifiniture e arrangiamenti. Finora si parla di un Ep dalla personalità costantemente che va sul sicuro e da definire, ma suonare generici è un tipico difetto di gioventù che accettiamo. Dove purtroppo “Nigredo…” è difficile da sentire è quando subentra la cantante Hearh of Ice, che canta non male, ma molto spesso fuori metrica, oppure grida a caso, tipo come all’inizio di “Nel tempio di Bastet”, e con la voce che sovrasta tutti gli strumenti, specialmente le chitarre. Gli stessi problemi emergono e si confermano in “Pazuzu’s Lullaby”, mentre le parti suonate alternate a quelle recitate in “Spiritual warrior” sono una soluzione stilistica buona, ma qui usata male, visto che gli stop si devono mettere dopo che una parte è completa, e non con cambi repentini.
Insomma: gli StartingFire sembrano avere una predilezione per il sound atmosferico dei primi Opera IX, ma il sound qui proposto è molto embrionale, generico e dove servono diversi sviluppi per rendere gli StartingFire vincenti. Sufficienza politica per il semplice fatto che questo disco non ha difetti se non quello di suonare molto stereotipato e stile “primo approccio”, ma ci aspettiamo miglioramenti in futuro.

Track by Track
  1. Nigredo 60
  2. Nel tempio di Bastet 60
  3. Pazuzu's lullaby 60
  4. Spiritual warrior 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.07.2021. Articolo letto 1090 volte.

 

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