Deliriä «Calling from the abyss» [2006]

Deliriä «Calling From The Abyss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1566

 

Band:
Deliriä
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Titolo:
Calling from the abyss

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Uomo V :: chitarra
Orion :: voce
Brado :: chitarra
Andro :: basso
Alex :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
38' 20"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Deliriä nascono a Trlizzi (BA) nel 2003. Dopo alcuni cambi di line up e vicissitudini varie, nonché l’uscita del demo “Deliriä”, finalmente la band pubblica il loro primo full-length intitolato “Calling from the abyss”.
I nostri ci deliziano con un thrash metal old style con parecchie influenze americane; fin dalle prime note di “Fuck the Garda” si capisce che ci troviamo davanti ad un lavoro ben realizzato e suonato. Riff di chitarra al fulmicotone si accostano ad una voce che ricorda gli Exodus di “Bonded by blood”; il tutto è accompagnato da una sezione ritmica bay area di indubbia energia.
“C.F.T.A.” riesce ad affiancare in maniera pressoché perfetta momenti lenti e claustrofobici a parti maggiormente stridenti e ritmate con l’aggiunta di trovate personali che rendono il tutto maggiormente appetibile e piacevole.
Con “The rescuer” ci arriva una vera e propria mazzata tra capo e collo che non ci lascia scampo; un colpo sonoro che ci riporta ai primissimi Metallica, accompagnati però da un briciolo di modernità del sound che non guasta.
Il brano meno convincente è però “Malleus maleficarum” che non riesce a decollare del tutto rimanendo un po’ fermo su riff a tratti troppo ovvi; sia chiaro che la canzone in questione non si può di certo definire brutta, anzi, ma non è di certo all’altezza delle altre. Degno di nota è sicuramente il coro polifonico di inaudita potenza e bellezza.
Ci spostiamo un poco verso lidi power metal con “Blind” senza però mai addentrarsi nel genere; in quest’occasione, infatti, riff di chitarra appartenenti al succitato genere dettano con una voce “marcia” al punto giusto per poi esplodere in un thrash da suonare al massimo volume.
Questo “Calling from the abyss” è la dimostrazione che, anche qui in Italia esistono ancora band thrash valide che possono avere un ottimo successo e che hanno tutte le carte in regola per sfondare. Il platter non ha particolari cadute di ritmo né di stile rimanendo sempre fedele al proprio cliché mantenendo sempre una buona dose di personalità. Consiglio vivamente questo lavoro sia a coloro che sono nostalgici della bay area si a coloro che si vogliono avvicinare al genere per poter così capire cosa si deve intendere per thrash!

Track by Track
  1. Blind 80
  2. Attack 78
  3. Fuck the Garda 82
  4. C.F.T.A. 79
  5. The rescuer 84
  6. The land of hatred 77
  7. Malleus maleficarum 72
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 78
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 88
Giudizio Finale
79

 

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