Nothing Sacred «No Gods» [2021]

Nothing Sacred «No Gods» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
16.07.2021

 

Visualizzazioni:
1153

 

Band:
Nothing Sacred
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Titolo:
No Gods

 

Nazione:
Australia

 

Formazione:
- Stu Bedford :: Guitar;
- James Davies :: Vocals;
- Karl Lean :: Bass;
- Sham :: Drums;
- George Larin :: Guitar;

 

Genere:
Thrash / Speed Metal

 

Durata:
40' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.07.2021

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Asher Media Relations
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Recensione

Gli australiani Nothing Sacred, band thrash speed metal in auge dal 1983, ci omaggia dell’ultimissimo album “No Gods” dandoci ancora una volta prova della propria ormai più che tastata e conclamata abilità compositiva. Inutile descrivere la compattezza dell’incredibile sound e le tonnellate di groove che la band forgia tra un brano all’altro, offrendo una continua tensione tra gusto e livello. Ottima la produzione ma soprattutto la perfetta sincronia ritmica tra i potentissimi riff e la macchina da guerra chiamata Sham dietro le pelli; una congiunzione tutta da ascoltare. Sul caldo clean si denota invece la buona attidudine e il perfetto cambiamento del timbro vocale tra le immumerevoli variazioni; si parte con l’eccelsa “Final Crime”, forte di una micidiale compattezza ritmica pronta a ricordarci in maniera sublime tantissime band dell’epoca provenienti dalla Bay Area; si procede poi con “Virus”, in cui palate di groove prendono il sopravvendo offrendo un delizioso e perfido ascolto e la successive “Cold Black”, forte di una grandiosa ritmica; il thrash più aspro prende poi corpo con “ First World Problems” e con la successive “Killing You”, forte di un cupo riff d’apertura pronto poi a generare una vera e propria mattanza ritmica; ancora da citare “Ice” e “Oracle” due brani divertenti e tirati ben bene a lustro anche per l’orecchiabilità dei riff; chiude il disco “Stoner” un brano cupo nei contenuti ma dannatamente risolutivo e determinato nei contenuti. Un disco per color oche si sentono inevitabilmente forti e pronti a non tirarsi mai indietro. Un ottimo lavoro.

Track by Track
  1. Final Crime 80
  2. Virus 80
  3. Cold Black 80
  4. First World Problems 75
  5. Killing You 80
  6. False Prophets 80
  7. Ice 80
  8. Cult 75
  9. Oracle 80
  10. Stoner 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 16.07.2021. Articolo letto 1153 volte.

 

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