Bottomless «Bottomless» [2021]

Bottomless «Bottomless» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
19.07.2021

 

Visualizzazioni:
1150

 

Band:
Bottomless
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Titolo:
Bottomless

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Giorgio Trombino :: Vocals, Guitar;
- Sara Bianchin :: Bass;
- David Lucido :: Drums;

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
46' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.07.2021

 

Etichetta:
Spikerot Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo
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Recensione

Davvero appagante questo debutto in puro stile doom metal dei Bottomless, autori di dieci brani figli della migliore commistione tra Black Sabbath, Saint Vitus, Pentagram , Trouble fino a The Obsessed. Il clima offerto dalla band in sostanza, a cominciare dal perfetto sound, rende sin da subito l’idea che non si scherza affatto richiamando in maniera fedelissima il tipico assetto doom che si percepiva tra gli anni ‘70 e ‘80 coadiuvato anche da un clean tipicamente riconducibile anche alla migliore tradizione di Monolord e Windhand; insomma tutti i migliori ingredienti per fare di un debutto un trampolino di lancio che ti lascia sospeso in aria come un pallone aerostatico. In maniera incredibile i riff delle dieci tracce proposte vengono a realizzare tra melodie oscure e sonorità moderate un coinvolgimento fuori dal comune, ne sono un esempio brani come “Monastery”, dove al meglio la band evidenzia il proprio credo e le proprie caratteristiche che vieppiù tendono a prendere il vero sopravvento con “Bottomless”, altra traccia da ascoltare ininterrottamente anche per i virtuosi lead che fungono da decoro e da stacco; anche “Ash” con il suo grigio suono di basso accendo poi i riflettori su una ritmica moderata ma trascinante allo stesso tempo per il caldo clean che fa la sua comparsa dopo una buona strumentalizzazione; non male neanche l’energia sparata da “Losing Shape” per la sua intraprendente andatura e ancora “Vestige” brano doom di matrice più sperimentale nella proposta ma decisamente accattivante nei contenuti; da ricordare anche il conclusivo “Hell Vacation” in cui a vincere sono le ottime intuizioni delle chitarre tra riff e stacchi inaspettati. Una vera rivelazione, sound eccellente, grinta e tanto potenziale da assorbire, se volete, con l’acquisto di questo incredibile lavoro.

Track by Track
  1. Monastery 85
  2. Centuries Asleep 85
  3. Bottomless 90
  4. The Talking Mask 85
  5. Ash 90
  6. Losing Shape 80
  7. Loveless Reign 85
  8. Vestige 80
  9. Cradling Obsessions 85
  10. Hell Vacation 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
84

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 19.07.2021. Articolo letto 1150 volte.

 

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