Iqonde «Kibeho» [2021]
Recensione
Strano questo progetto della band milanese Iqonde debuttante con le sei tracce di “Kibeho”, un disco prettamente strumentale sviluppato su base post rock dove ciò che merita maggiore evidenza è la folle coesione che accomuna il trio costituente la band capace di sviluppare in maniera assai insolita le proprie sonorità senza abusare troppo con distorti o con contesti confusionari atti a ingenerare un contenuto poco convincente. Il trio, nella propria natura e dall’ascolto dei contenuti racchiusi in questa performance, lascia ben evidenziare che il massimo del raggiungimento della propria espressività può emergere se resa dal vivo, arrivando al punto di poter creare contesti contrapposti, tra sonorità sperimentali e arrangiamenti di indiscusso rilievo. Probabilmente l’associazione di una parte cantata al tutto avrebbe indotto la band ad ambire ancor di più ad un maggior apprezzamento ma per il momento ci possiamo accontentare così.
Track by Track
- Ma' nene 70
- Marabu' 70
- Edith Piaf 65
- Lebansho 70
- Gross Ventre 70
- 22 22 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
69Recensione di Wolverine pubblicata il 21.07.2021. Articolo letto 1286 volte.
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