Princess «The Dark Side of God» [2021]

Princess «The Dark Side Of God» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.09.2021

 

Visualizzazioni:
1223

 

Band:
Princess
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Titolo:
The Dark Side of God

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Freddie Wolf :: Vox
Orlando Monteforte :: Bass, piano
Max Brodolini :: guitars
Mauro Manzoni :: piano, keyboards, synth
Alfonso Corace :: guitars, drums, percussions

 

Genere:
Hard Rock / Prog Metal

 

Durata:
44' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.10.2020

 

Etichetta:
Swan Edition
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sottotono questo terzo album chiamato “The dark side of god” per i Romani Princess, una band che apprezzai col proprio primo album progressive rock, e che stranamente in quest’album suona molto più tra le righe e con meno inventiva.
I primi due brani infatti sono all’insegna di un rock melodico e up tempo, ma con riff un po’ semplici e soprattutto linee vocali un po’ banali, che si salvano per l’impatto, ma il cui risultato è un po’ generico, dove servirebbe un approccio chitarristico più marcato, e invece si rimane a un rock molto leggero (ma con suoni spigolosi) abbastanza stile Ghost, ma senza voce solenne. Da qui in poi, però, il mood del disco cambia totalmente e insiste per tutta la durata dell’album o quasi su ballads languide, che poggiano tutto sulla voce e senza troppa inventiva degli altri strumenti, fatta salva la tastiera, il tutto per un risultato a volte ok ma dimenticabile, come “Syd”, che suona come una ballad qualsiasi degli anni 80, o “Only one god” che tuttavia punta sul ritornello e poco più, mentre altre volte il risultato è trascurabile, come la noiosa e fin troppo canonica “Dreamless”, “Argos” che tenta abbastanza maldestramente la carta dei bonghetti e delle chitarre acustiche, e la troppo semplice e con poche idee “Never ever”. Solo con “Vlad III…” si risale un po’ la china, ma è troppa poca cosa e troppo tardi.
In altre parole, “The dark side of god” suona per me molto poco ispirato e buttato là alla buona. So che non dovevo aspettarmi un disco alla Motley Crue da questa band, ma è proprio la personalità compositiva a non essere tanto pervenuta, annegata in un mare di brani con poche idee e con poco apporto degli altri strumenti (che non siano voce e tastiera), che perlopiù accompagnano la composizioni senza troppa verve. Narcolettico.

Track by Track
  1. The night of evil (Halloween) 65
  2. Melancholy of the devil 65
  3. Dreamless 55
  4. Hiroshima (The city that cried blood) 60
  5. Syd (the dark side of a mind) 55
  6. The cross I'll bring no more 60
  7. Argos 50
  8. Never ever 55
  9. Only one god 60
  10. Vlad III – Voievod of christ 60
  11. The silence of god 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
58

 

Recensione di Snarl pubblicata il 25.09.2021. Articolo letto 1223 volte.

 

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