Cogas «Unconscious Sons of the Reptile God» [2021]

Cogas «Unconscious Sons Of The Reptile God» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
16.10.2021

 

Visualizzazioni:
867

 

Band:
Cogas
[MetalWave] Invia una email a Cogas [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Cogas [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Cogas

 

Titolo:
Unconscious Sons of the Reptile God

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Pieroparanoia :: Vocals;
- Davideath :: Guitar;
- Mike Pinthunter :: Bass;
- Lord Ball :: Drums;

 

Genere:
Extreme Metal

 

Durata:
32' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.09.2021

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

In pianta stabile a Londra i nostrani Cogas debuttano con questo “Unconscious Sons Of The Reptile God”, un disco di metal extremo che narra storie di stregoneria tipicamente riconducibili al territorio sardo. Di estremo in effetti ce né in questo album ma parimenti la band si diletta in maniera veramente elegante anche su partiture acustiche ed in mid tempo offrendo un’immagine che ben si discosta dai contenuti dell’opener “Mistress Of The Damner”, brano molto schietto e tagliente tipicamente miscelato tra black ed extreme metal. In ogni caso la produzione rende onori al lavoro permettendo un approccio completo sulle strutture di ogni singolo brano. Il growl risulta molto coeso mentre i compatti riff e le relative accelerazioni fanno di questo disco un lavoro degno ed egregio. Nulla di scontato quindi ma piuttosto un lavoro che ci coinvolge tra momenti di pura follia ad altri desolanti ed oscuri all’interno dei quali le melodie fanno tutto il resto; e così la splendida “Unconscious Sons Of The Reptile God” brano di oltre sette minuti di ascolto miscelato tra andature varie e ricco di pathos oltre che di momenti più estremi; sorte analoga l’infernale “Sulfur”, brano questo uscito in anteprima come singolo e ricco di intensità; splendida l’apertura riservata a “A Dying Sun” che non cessa di stupirci per la propria forza oscura che lo caratterizza sino a trasportarci sulle rimanenti “Coffin Mandatory”, “A Deceiving Light Through The Mist” e la conclusiva “ Ettagramma”. Un album che non si dimentica facilmente ricco di tensione ma anche di capacità e determinazione che segna un avvincente inizio per questa band.

Track by Track
  1. Mistress Of The Damned 70
  2. Unconscious Sons Of The Reptile God 80
  3. Sulfur 75
  4. A Dying Sun 75
  5. Coffin Mandatory 80
  6. A Deceiving Light Through The Mist 80
  7. Ettagramma 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 16.10.2021. Articolo letto 867 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.